Il Club Unesco a confronto con l'assessorato all'Urbanistica per "inquadrare" la situazione e tracciare linee di intervento
 
																		                                                                                            SIENA. Come previsto, stamane in Comune, all’assessorato Urbanistica, si è  svolto l’incontro da noi richiesto sulla questione delle mura cittadine  dopo un incontro informativo molto utile con la Soprintendente arch.  Carpani. Gli uffici comunali stanno lavorando sulle mura all’interno  della problematica del Parco del Buongoverno, che ha al suo cuore la  città murata, sito Unesco com’è noto. 
L’intervento finanziato sulla legge speciale Unesco si applica prioritariamente al tratto Pispini-Ovile (dove c’è un accesso antico chiuso che consentirà, con la sua apertura, di raggiungere la restaurata Fonte di Follonica) ma si sta accelerando per la firma del Protocollo Stato-Comune che darà legittimità giuridica all’attività del Comune. Per maggio si è auspicato che si possa portare a conoscenza e a dibattito pubblico problemi e orientamenti, dopo aver realizzato le gare pubbliche che assegneranno i lavori più complessi tecnicamente. Allora sarà importante sentire il tipo di lavori cui ci si avvierà concretamente.
L’intervento finanziato sulla legge speciale Unesco si applica prioritariamente al tratto Pispini-Ovile (dove c’è un accesso antico chiuso che consentirà, con la sua apertura, di raggiungere la restaurata Fonte di Follonica) ma si sta accelerando per la firma del Protocollo Stato-Comune che darà legittimità giuridica all’attività del Comune. Per maggio si è auspicato che si possa portare a conoscenza e a dibattito pubblico problemi e orientamenti, dopo aver realizzato le gare pubbliche che assegneranno i lavori più complessi tecnicamente. Allora sarà importante sentire il tipo di lavori cui ci si avvierà concretamente.
L’incontro ha evidenziato la massa di problemi giuridici e culturali da  affrontare, ad esempio richiamando il problema delle porte (fino a che  punto della stessa proprietà delle mura?). E’ chiaro comunque che solo  con la collaborazione dei proprietari dei fondi attigui alle mura si  potrà, evitato il pericolo di crolli, avviare poi una manutenzione  ordinaria, anche con la collaborazione del volontariato.
Più in generale si è sottolineato il problema dei beni culturali  inclusi in proprietà private, in particolare oltre alle mura antiche (ci  sono cerchia interne da identificare e in qualche modo da  salvaguardare), le fonti antiche rovinate o comunque non ancora  identificate come monumenti storici sempre incluse in proprietà private,  i cui titolari vanno incoraggiati a rendere note le strutture  interessanti. Il coordinamento delle varie istituzioni interessate si è  rilevato fondamentale, perché la complessità delle normative non  favorisce certamente gli interventi o le buone intenzioni dei  proprietari. E’ quindi necessario un ‘salto culturale-amministrativo’  nell’affrontare il problema, che non è solo delle scarse risorse  finanziarie disponibili.
Il Club ha dichiarato la propria disponibilità ad affrontare le  questioni anche più spinose tecnicamente, coordinandosi anche con altri  Club che stanno affrontando problemi analoghi, come quello di Volterra, o  che già li hanno affrontati, come quello di Lucca.
Club Unesco di Siena
                                        		
					                                            
                                    Club Unesco di Siena
 


 
		
 
 
                                                                
                                



