Prima uscita "ufficiale" per Silvia Lazzeroni

SIENA. «Una festa che nasce da un percorso educativo capace di insegnare ai bambini ad essere cittadini».
Così l’assessore all’Istruzione del Comune di Siena, Silvia Lazzeroni, commenta l’iniziativa a cui ha partecipato ieri sera (25 maggio), presso l’asilo nido Scarabocchio a Ravacciano. La scuola ha festeggiato la conclusione del percorso educativo “Io, io, io e gli altri” sviluppato durante l’anno scolastico e pensato con l’obiettivo di trasmettere ai più piccoli il senso dello stare in comunità, della condivisione delle regole, attraverso il gioco.
«Ho portato il mio saluto e il saluto del sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi – dice Lazzeroni – E’ stata la mia prima occasione in qualità di assessore all’Istruzione e mi ha fatto particolarmente piacere che sia stata con tanti bambini, che sono il nostro futuro. Bambini che domani saranno i cittadini chiamati a guidare Siena, ad assumersi responsabilità, e anche tanti impegni. Dico grazie alla scuola per questa iniziativa, grazie alle insegnanti e grazie ai bambini».
«Essere cittadini vuol dire conoscere le regole e rispettare gli altri – osserva Lazzeroni – Sono fermamente convinta che non esista rispetto di sé se non nel rispetto delle regole che una comunità si è data. Anche il gioco apparentemente più semplice ha delle regole e dei comportamenti che devono essere rispettati, che ci insegnano a stare insieme, a costruire validi rapporti umani: ognuno nel rispetto delle proprie caratteristiche, ognuno con la propria diversità, con il proprio nome, con il proprio carattere. Il tricolore che è stato consegnato ai bambini durante la festa di ieri sera ha questo valore: sono cittadini, sono parte di una comunità».
«Sono certa che i bambini di oggi saranno all’altezza dei compiti e delle tante sfide che il futuro riserverà loro – conclude Lazzeroni – Da questo punto di vista conosciamo l’importanza e il ruolo che ricopre la scuola per formare i cittadini di domani. Scuola, dunque, come momento di crescita, e di accompagnamento».
(Foto Corrado De Serio)