Il Comune prosegue il suo impegno nella valorizzazione della biblioteca comunale
SIENA. Questo pomeriggio (23 marzo) alle ore 17, alla presenza del Sindaco Maurizio Cenni, di Bernardina Sani, presidente del consiglio di amministrazione della biblioteca e del responsabile Luciano Borghi verranno presentati i nuovi spazi ristrutturati della Biblioteca comunale degli Intronati.
È giunto infatti a conclusione il recupero dei locali dell’antica Sapienza già occupati dal Museo archeologico e dall’Istituto d’arte e destinati alla biblioteca che si estende ora per una superficie complessiva di oltre 8000 metri quadrati.
“Inauguriamo i nuovi locali – ha detto l’assessore all’urbanistica Fabio Minuti – ma, in realtà, attraverso i nuovi spazi si continua il processo di valorizzazione del patrimonio culturale che è racchiuso dentro la nostra Biblioteca comunale”.
Nel lungo processo di ristrutturazione, attraverso circa quindici anni di progettazione e lavori condotti dall’Ufficio tecnico del Comune di Siena, si sono succeduti interventi tesi al recupero di spazi prima rivolti ad altre funzioni, come quelli relativi ai locali dell’ex Museo archeologico (trasferito al Santa Maria della Scala) che hanno consentito di inaugurare tra il 1999 e il 2001 la Sala di consultazione periodici e la nuova Sala di consultazione manoscritti e libri antichi. Successivamente il recupero dell’antico Vicolo della Sapienza e degli spazi connessi ha permesso l’apertura nel 2006 della Biblioteca pubblica a scaffale aperto e della Biblioteca per bambini e ragazzi.
Altri interventi hanno riguardato il restauro della Sala storica, destinata adesso a iniziative culturali di vario genere, il risanamento del tetto, l’adeguamento, l’installazione e la messa a norma di tutte le strutture impiantistiche, sia dei locali di deposito (le torri librarie) sia degli spazi destinati al pubblico, già occupati dalla biblioteca.
L’ultimo stralcio dei lavori ha interessato i locali dei piani superiori liberatisi nel 2004 in seguito al trasferimento dell’Istituto d’arte. Questi ambienti, ancora in fase di sistemazione e arredo, sono stati adibiti a uffici, aree di consultazione, spazi espositivi. Qui è stato anche allestito il Gabinetto disegni e stampe che raccoglie il ricchissimo patrimonio grafico della biblioteca, sottoposto nel corso dell’ultimo decennio a una vasta campagna di studio, catalogazione, ordinamento delle collezioni e digitalizzazione che prelude alla prossima apertura del servizio di consultazione al pubblico. Il progetto ha previsto anche la costituzione di una fototeca e di una Biblioteca di storia dell’arte a scaffale aperto oltre a laboratori di restauro, fotoriproduzione e digitalizzazione.
Come ha rilevato Luciano Borghi se la progressiva acquisizione di locali ha già consentito l’apertura di nuovi e importanti servizi, la sistemazione dei depositi, un’adeguata dislocazione degli uffici, la conclusione della ristrutturazione permette finalmente “la redazione di un progetto complessivo di razionalizzazione degli spazi, del loro uso funzionale in linea con le diverse esigenze che si presentano oggi davanti a noi”. La biblioteca si appresta a ridefinire le sue prerogative, gli obiettivi e le funzioni in rapporto alle nuove dimensioni assunte, aspirando a un ulteriore allargamento di progetti e servizi che continuino a coniugare la doppia vocazione di biblioteca di conservazione e consultazione e di biblioteca pubblica, orientata a caratterizzarsi sempre più <<come sistema aperto, interattivo, dialogico verso tutti i cittadini”.
Anche Bernardina Sani nel ricordare le vicende storiche dell’edificio della Sapienza, “uno dei più significativi della città”, cui si legano inscindibilmente la formazione e lo sviluppo della biblioteca, ha sottolineato la <<varietà di funzioni>> svolta dall’istituto in tutte le sue fasi storiche, rivendicandone il ruolo di vero e proprio <<motore della cultura senese>> e auspicandone un’integrazione sempre maggiore nel tessuto cittadino.
L’intervento è stato finanziato, in gran parte, con i contributi della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.