
di Augusto Mattioli
SIENA. Nel gennaio del 2011 del ciclo dei rifiuti per l’Ato (ambito territoriale ottimanale) della Toscana sud, costituito dalle provincie di Siena, Arezzo e Grosseto e da 103 comuni, se ne dovrebbe occupare un gestore unico.
La previsione di Paolo Nannini, presidente dell’Ato rifiuti Toscana sud, costituito lo scorso anno, è stata fatta questa mattina nel corso di un incontro con la stampa: Lo scorso 29 ottobre l’assemblea dei comuni dell’Ato ha deciso l’inizio della gara, a livello europeo, per individuare il nuovo gestore che si occuperà di raccolta, spazzamento, trattamento, avvio a recupero e smaltimento dei rifiuti. Inoltre chi vincerà la gara dovrà anche completare gli impianti di area vasta.
Un passaggio quello della gara che Nannini ha definito importante, “un onore ma anche un onere perché se da un lato possiamo valutare positivamente la tempestività del lavoro svolto fino ad oggi, dall’altro abbiamo il compito di aprire una nuova strada nell’affidamento ad un soggetto unico della gestione integrata dei rifiuti”.
La nuova realtà, è la domanda che abbiamo rivolto a Nannini, potrà portare dei riflessi nelle tariffe che i cittadini pagheranno per il servizio? In sostanza sono possibili aumento? “L’indicazione – è stata la risposta – è, in questo particolare momento di crisi, di contenere le tariffe. Se ci saranno gli aumenti saranno minimi. Ci saranno criteri comuni, ma non mi pare giusto omogeneizzare tutte le tariffe perche ci sarebbero dei problemi. Occorre comunque creare un passaggio morbido tra la situazione attuale che ha diversi gestori e quella futura quando il gestore sarà unico”.”
Ma grossi spostamenti da noi non dovrebbero essercene. In ogni caso sulle tariffe differenziate sarò l’Ato a decidere e per quanto tempo“, ha puntualizzato Fabiola Ambrogi, membro del cda dell’Ato. Infine alcuni dati riguardanti la situazione nel territorio di competenza dell’Ato. I residenti sono 841.172 che hanno prodotto 556.326 tonnellate di rifiuti di cui 378.744 sono indifferenziate e 177.581 di raccolta differenziata, il 34,2%, con Siena città al 45,4%. La produzione media giornaliera procapite è di 1,81 chili per abitante (all’anno 661).
Infine, le discariche attive nel territorio dell’Ato. Attualmente sono sei. Due in Provincia di Arezzo, il Podere Rota e Il Pero, quest’ultima attualmente chiusa; tre Provincia di Siena, Le Macchiaie; Poggio alla Billa e Torre a Castello, di cui quest’ultima destinata alla chiusura e due in Provincia di Grosseto, Cannicci e Tafone, anche quest’ultima destinata alla chiusura. Tre gli impianti di selezione San Zeno e Casa Rota in Provincia di Arezzo e Le Cortine in Provincia di Siena. E’ in fase di costruzione in Provincia di Grosseto l’impianto di selezione del Le Strillaie che dovrebbe essere attivo dal 1° gennaio del 2011. Due i termovalorizzatori: uno, a “San Zeno” in Provincia di Arezzo e l’altro, avviato nel 2009, a Pian dei Fosci, in Provincia di Siena.
SIENA. Nel gennaio del 2011 del ciclo dei rifiuti per l’Ato (ambito territoriale ottimanale) della Toscana sud, costituito dalle provincie di Siena, Arezzo e Grosseto e da 103 comuni, se ne dovrebbe occupare un gestore unico.
La previsione di Paolo Nannini, presidente dell’Ato rifiuti Toscana sud, costituito lo scorso anno, è stata fatta questa mattina nel corso di un incontro con la stampa: Lo scorso 29 ottobre l’assemblea dei comuni dell’Ato ha deciso l’inizio della gara, a livello europeo, per individuare il nuovo gestore che si occuperà di raccolta, spazzamento, trattamento, avvio a recupero e smaltimento dei rifiuti. Inoltre chi vincerà la gara dovrà anche completare gli impianti di area vasta.
Un passaggio quello della gara che Nannini ha definito importante, “un onore ma anche un onere perché se da un lato possiamo valutare positivamente la tempestività del lavoro svolto fino ad oggi, dall’altro abbiamo il compito di aprire una nuova strada nell’affidamento ad un soggetto unico della gestione integrata dei rifiuti”.
La nuova realtà, è la domanda che abbiamo rivolto a Nannini, potrà portare dei riflessi nelle tariffe che i cittadini pagheranno per il servizio? In sostanza sono possibili aumento? “L’indicazione – è stata la risposta – è, in questo particolare momento di crisi, di contenere le tariffe. Se ci saranno gli aumenti saranno minimi. Ci saranno criteri comuni, ma non mi pare giusto omogeneizzare tutte le tariffe perche ci sarebbero dei problemi. Occorre comunque creare un passaggio morbido tra la situazione attuale che ha diversi gestori e quella futura quando il gestore sarà unico”.”
Ma grossi spostamenti da noi non dovrebbero essercene. In ogni caso sulle tariffe differenziate sarò l’Ato a decidere e per quanto tempo“, ha puntualizzato Fabiola Ambrogi, membro del cda dell’Ato. Infine alcuni dati riguardanti la situazione nel territorio di competenza dell’Ato. I residenti sono 841.172 che hanno prodotto 556.326 tonnellate di rifiuti di cui 378.744 sono indifferenziate e 177.581 di raccolta differenziata, il 34,2%, con Siena città al 45,4%. La produzione media giornaliera procapite è di 1,81 chili per abitante (all’anno 661).
Infine, le discariche attive nel territorio dell’Ato. Attualmente sono sei. Due in Provincia di Arezzo, il Podere Rota e Il Pero, quest’ultima attualmente chiusa; tre Provincia di Siena, Le Macchiaie; Poggio alla Billa e Torre a Castello, di cui quest’ultima destinata alla chiusura e due in Provincia di Grosseto, Cannicci e Tafone, anche quest’ultima destinata alla chiusura. Tre gli impianti di selezione San Zeno e Casa Rota in Provincia di Arezzo e Le Cortine in Provincia di Siena. E’ in fase di costruzione in Provincia di Grosseto l’impianto di selezione del Le Strillaie che dovrebbe essere attivo dal 1° gennaio del 2011. Due i termovalorizzatori: uno, a “San Zeno” in Provincia di Arezzo e l’altro, avviato nel 2009, a Pian dei Fosci, in Provincia di Siena.