Utilizzavano per il bottino borse con l'immagine di "Lupin"
Intorno alle 15.00 del pomeriggio un agente della Questura di Siena libero dal servizio li ha notati, mentre si aggiravano con fare sospetto in Piazza del Campo. Il poliziotto, intuito che stessero tramando qualcosa, li ha seguiti con discrezione, mettendosi nel frattempo in contatto con i colleghi delle Volanti incontrati poco prima e in servizio di controllo del territorio. Lungo la via del corso li ha visti entrare due per volta in alcuni negozi mentre uno, l’unico albanese del gruppo, si è allontanato verso Piazza Matteotti, dove gli agenti delle Volanti lo hanno subito rintracciato, all’altezza di via Tozzi, dove è stato controllato. Lo straniero, che indossava una borsa con l’immagine del volto del noto e abile ladro “Arsenio Lupin”, era in possesso di alcuni capi di abbigliamento e profumi dei quali in un primo momento ha negato la provenienza furtiva, dicendo loro di averli portati da casa. La scusa è stata subito smentita dalla Polizia che ha trovato i capi e i profumi, danneggiati dal distacco dei dispositivi antitaccheggio. A quel punto il giovane 21enne ha ammesso di averli derubati insieme ai quattro complici.
Una volta accertato che la banda era giunta a Siena a bordo di un’autovettura incastrarli è stato facile. Gli agenti delle 2 Volanti hanno chiamato in ausilio i colleghi della Squadra Mobile che si sono appostati vicino al luogo ove l’auto era stata parcheggiata. Di li a poco i quattro rumeni si sono avvicinati in Viale Franci dove sono stati tratti in arresto. Dai successivi accertamenti effettuati dalla Polizia è emerso che la banda, già notata in altre occasioni in città preso gli stessi esercizi commerciali, aveva messo a segno ben 5 furti in altrettanti negozi, nel giro di pochi minuti.
I 5 stranieri erano entrati negli esercizi, avevano staccato i dispositivi antitaccheggio dalla merce, talvolta distraendo le commesse con scuse banali e, in una occasione, tentando anche un approccio molesto per coprire i complici durante il colpo, per poi nascondere gli oggetti nelle borse portate a tracolla, due delle quali con impresso il volto di “Lupin”. Il bottino: quattro giubbotti in pelle, indossati dai rumeni per ripararsi dalla pioggia che stava cadendo forte in quel momento, tre profumi, due da uomo e uno da donna, rubati in due diverse profumerie, tre pantaloni jeans e due maglie da uomo, per un ammontare di circa 1000 euro di valore, è stato rinvenuto e restituito subito ai proprietari.
Tutti e 5, tre dei quali incensurati e due con precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati poi accompagnati presso il carcere di Siena a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del giudizio di convalida dell’arresto e della successiva “direttissima”.
