Aveva aggredito e derubato una studentessa spagnola
SIENA. Un algerino di 29 anni è stato arrestato dai “colleghi” della Polizia dopo che aveva rapinato un studentessa spagnola, spacciandosi per agente di Polizia. L’uomo ha fermato una giovane in piazza del Mercato qualificandosi come un poliziotto e, con la minaccia di condurla in Questura per accertamenti, dopo aver tentato di ottenere una prestazione sessuale, l’ha rapinata.
Intorno all’una di notte, la giovane rapinata si è presentata in Questura, in evidente stato di agitazione, accompagnata da un amico. La studentessa ha quindi raccontato agli agenti la brutta avventura. La ragazza – una cittadina spagnola di 22, a Siena per frequentare un corso del progetto Erasmus – intorno a mezzanotte e mezzo, allontanatasi dal resto di un gruppo di amici con cui stava trascorrendo la serata in piazza del Campo, giunta in piazza del Mercato alla ricerca di un servizio igienico pubblico, era stata fermata da un uomo il quale, dichiarando di essere un poliziotto, le chiedeva cosa stesse facendo e di mostrargli un documento d’identità. La ragazza, pur non convinta della reale attività del giovane – che non esibiva alcun tesserino o documento attestante la sua appartenenza alla Polizia – ma intimorita dalla sua condizione di evidente difficoltà, trovandosi con le spalle contro un muro, mostrava la carta d’identità, chiedendo all’uomo che cosa effettivamente volesse da lei. Questi rispondeva che, qualora avesse acconsentito ad avere un rapporto sessuale con lui, non le sarebbe accaduto nient’altro.
La giovane, terrorizzata dalla proposta, ha cercato del denaro in borsa e lo ha gettato a terra asseime al cellulare e approfittando del fatto che l’uomo si è chinato a raccogliere i soldi ed il telefono, la ragazza è scappata, riuscendo a raggiungere gli amici in piazza del Campo. Qui piangendo ha raccontato l’accaduto ed è stata accompagnata in Questura.
Grazie alla descrizione dettagliata del suo aggressore, due agenti sono riusciti a rintracciare, nelle vicinanze della Costarella, un giovane che soprattutto nel vestiario, collimava con molti dettagli forniti dalla studentessa. L’uomo, immediatamente fermato, è stato identificato ed accompagnato in Questura, dove è stato riconosciuto dalla ragazza aggredita. Vistosi oramai scoperto, l’uomo ha confessato tutto, riconsegnando i soldi ed il cellulare.