Convenzione tra l

SIENA. Una convenzione per l’attivazione di percorsi didattici personalizzati per i ragazzi con DSA (disturbi dell’apprendimento) che frequentano l’Università. E’ il risultato della collaborazione tra l’Ufficio Accoglienza Disabili dell’Università di Siena e il Centro Dedalo, l’unica struttura in Toscana ad aver ottenuto l’accreditamento di SOS DISLESSIA. Un ottimo esempio di sinergia pubblico-privato che ha già prodotto risultati importanti nell’uso di strumenti di sostegno come la LIM, la Lavagna Interattiva Multimediale, che utilizza software ad hoc e viene impiegata nel trattamento dei disturbi dell’apprendimento. Già in occasione della Notte dei Ricercatori i logopedisti specializzati del Centro Dedalo, coordinati da Valentina Campanella, avevano condotto una dimostrazione pubblica sull’utilizzo della LIM, che grazie alla sua semplicità, offre molte possibilità di apprendimento rapido e con minore dispendio di energie.Le persone con DSA, infatti, hanno la necessità di impiegare al meglio la loro capacità attentiva e ottenere sempre maggiore autonomia nello studio.
“Disturbi come la dislessia, la disgrafia e la discalculia sono molto sottovalutati soprattutto in età più avanzata, durante il percorso universitario dove lo studio è lasciato molto all’autonomia del singolo studente”, spiega Campanella. La convenzione si rivolge anche ai docenti per i quali prevede la possibilità di frequentare gratuitamente corsi di formazione, oltre che agli studenti universitari per i quali sono previste valutazioni gratuite. La dotazione della Lim da parte dell’Università di Siena, rappresenta già una risorsa da impiegare al meglio nei percorsi personalizzati, per la modalità multimediale di presentazione e di fruizione dei contenuti, la LIM, infatti, stimola l’interazione e permette la ripetizione del materiale presentato e la “manipolazione” di alcuni concetti astratti, ma è soprattutto la flessibilità e la ricchezza dei software ad essa associati ad ottimizzare il processo di apprendimento nello studio quotidiano.
“Disturbi come la dislessia, la disgrafia e la discalculia sono molto sottovalutati soprattutto in età più avanzata, durante il percorso universitario dove lo studio è lasciato molto all’autonomia del singolo studente”, spiega Campanella. La convenzione si rivolge anche ai docenti per i quali prevede la possibilità di frequentare gratuitamente corsi di formazione, oltre che agli studenti universitari per i quali sono previste valutazioni gratuite. La dotazione della Lim da parte dell’Università di Siena, rappresenta già una risorsa da impiegare al meglio nei percorsi personalizzati, per la modalità multimediale di presentazione e di fruizione dei contenuti, la LIM, infatti, stimola l’interazione e permette la ripetizione del materiale presentato e la “manipolazione” di alcuni concetti astratti, ma è soprattutto la flessibilità e la ricchezza dei software ad essa associati ad ottimizzare il processo di apprendimento nello studio quotidiano.