Il monsignore era difeso da Giuseppe Mussari

SIENA. Si è concluso con l’assoluzione da entrambe le accuse il processo nei confronti di don Acampa. Il sacerdote era accusato di aver incendiato l’archivio della Curia (assoluzione per non aver commesso il fatto) e di diffamazione nei confronti del professor Nardi (assoluzione perché il fatto non sussiste). Così ha deciso il giudice Monica Gaggelli, dopo una lunga serie di udienze.
Giuseppe Acampa era difeso da Giuseppe Mussari, presidente dell’Abi e del Monte dei Paschi, e dall’avvocato Enrico De Martino.
Il pubblico ministero Nicola Marini, nella la sua requisitoria del 14 giugno, durata tre ore, aveva chiesto la condanna a due anni e mezzo. Monsignor Giuseppe Acampa era accusato di incendio doloso (il rogo sarebbe stato provocato per distruggere alcuni documenti su una compravendita di immobili gestita da Acampa in danno della chiesa) e di calunnia ai danni dell’ex archivista della Curia, il professor Franco Nardi, che fu sospettato e indagato prima che l’inchiesta della squadra mobile si concentrasse sul sacerdote.
“Spero che questo momento – ha dichiarato il sacerdote dopo la sentenza di assoluzione – sia occasione di riunione all’interno della chiesa locale”. Dal processo sono infatti emerse situazioni di tensione molto forti nella chiesa senese, che hanno creato sconcerto nel mondo cattolico. Don Acampa è stato assolto: ma a questo punto resta un interrogativo: “Chi ha materialmente appiccato il fuoco nel locali dell’economato la mattina del 2 aprile del 2006?”.
Secondo alcune voci, il PM Marini sarebbe orientato a ricorre in appello…
Giuseppe Acampa era difeso da Giuseppe Mussari, presidente dell’Abi e del Monte dei Paschi, e dall’avvocato Enrico De Martino.
Il pubblico ministero Nicola Marini, nella la sua requisitoria del 14 giugno, durata tre ore, aveva chiesto la condanna a due anni e mezzo. Monsignor Giuseppe Acampa era accusato di incendio doloso (il rogo sarebbe stato provocato per distruggere alcuni documenti su una compravendita di immobili gestita da Acampa in danno della chiesa) e di calunnia ai danni dell’ex archivista della Curia, il professor Franco Nardi, che fu sospettato e indagato prima che l’inchiesta della squadra mobile si concentrasse sul sacerdote.
“Spero che questo momento – ha dichiarato il sacerdote dopo la sentenza di assoluzione – sia occasione di riunione all’interno della chiesa locale”. Dal processo sono infatti emerse situazioni di tensione molto forti nella chiesa senese, che hanno creato sconcerto nel mondo cattolico. Don Acampa è stato assolto: ma a questo punto resta un interrogativo: “Chi ha materialmente appiccato il fuoco nel locali dell’economato la mattina del 2 aprile del 2006?”.
Secondo alcune voci, il PM Marini sarebbe orientato a ricorre in appello…