Una su SienaCec 2019 e una sulla viabilità in via Fiorentina

All’interrogazione consiliare, a firma di Marco Falorni (gruppo Impegno per Siena), tesa a conoscere lo stato di avanzamento e i prossimi sviluppi della candidatura di Siena a capitale europea della cultura 2019, ha risposto il sindaco, Bruno Valentini: “Nonostante il letargo della gestione commissariale, apprezzo molto il lavoro fin qui svolto dal professore Pier Luigi Sacco, che sta curando la stesura finale del dossier da presentare entro il 20 settembre, anche con importanti contributi di ospiti internazionali. Per il momento, credo che sia opportuno, per una questione di competitività rispetto alle altre città, tutelare la riservatezza dei contenuti sui quali Siena fonda il proprio progetto e che saranno, comunque, resi pubblici dopo questo passaggio formale”. La sintesi del progetto sarà presentata in una festa-evento dedicata alla città e al suo territorio.
Sollecitato a quantificare le risorse complessive necessarie, il sindaco ha stimato in 80 milioni di euro l’impegno economico pluriennale “nella prospettiva che questi producano un effetto moltiplicatore di molto superiore”. “Nessun problema finanziario grazie ad un piccolo “gruzzolo” da spendere se superiamo, a novembre, la prima fase del progetto, anche se dovremo prendere, sul nostro bilancio, impegni finanziari pluriennali se l’Europa ci dà il via”.
Quanto alla diatriba con la città di Pisa, che di recente ha ipotizzato una propria proposta di candidatura, Valentini ha affermato che “Siena gode ormai del sostegno formale della Regione Toscana e del Comune di Firenze, per cui dobbiamo ragionare sul rafforzamento del nostro progetto, ormai avanzato, anziché creare una inutile competizione, che penalizzerebbe entrambi sullo scenario nazionale”.
Falorni si è dichiarato soddisfatto per quanto esposto dal sindaco, nell’attesa della presentazione pubblica dei contenuti della proposta di candidatura e dell’auspicata festa-evento che, per il consigliere, dovrebbe essere fatta “dopo novembre, quando avremo la certezza di aver superato il primo turno di selezione”.
Via Fiorentina
Falorni ha illustrato un’interrogazione sul progetto preliminare di viabilità pedonale in via Fiorentina deliberato dalla Giunta lo scorso 11 luglio. Nello specifico, Falorni ha chiesto se tale progettazione presuppone la rinuncia del progetto definitivo approvato nel 2006, che prevedeva la realizzazione di un passaggio pedonale, in quota, tra via Quinto Settano e Palazzo Diavoli. Falorni ha chiesto anche la quantificazione delle spese, allora sostenute, per la redazione dello studio di fattibilità e della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva. Infine, se non sarebbe stato più semplice, e meno costoso, indirizzare, previa ottimizzazione ed eventuale allargamento dello spazio a margine carreggiata, il flusso pedonale sul lato est della strada, dove hanno sede alcuni esercizi commerciali, anziché su quello ovest come previsto.
Il sindacoha specificato come l’approvazione del progetto preliminare per l’allargamento del marciapiede deliberato a luglio, con un quadro economico complessivo di 200mila euro, più che una premessa per l’affidamento immediato dei lavori, sia funzionale alla presentazione di una richiesta di cofinanziamento alla Regione Toscana. Rispetto al progetto definitivo del 2006, il Sindaco ha affermato che “rimane ancora valido, anche se molto impegnativo, e andrà sviluppato anche in relazione al futuro piano di ampliamento dell’area Novartis”, quantificando in 23mila euro i costi di progettazione già sostenuti, “che costituiscono, comunque, un investimento per poter essere pronti a partecipare a eventuali ulteriori bandi”. Valentini, riportando le valutazioni tecniche degli uffici, ha, infine, affermato che la soluzione di realizzare il marciapiede sul lato ovest pare la più semplice ed economica, dal momento che su quello opposto vi sono molte proprietà private e attività commerciali che richiederebbero continue interruzioni del camminamento e, probabilmente, il ricorso ad alcuni espropri.
Il consigliere Falorni si è dichiarato soddisfatto per aver compreso che “il Sindaco è consapevole delle problematiche dell’area” e per il mantenimento del progetto di sovrappasso del 2006.