L'ex-revisore diffida il Carroccio e annuncia querele

Ad entrare nell’argomento è l’On. Fava: «Antonelli si è chiaramente dimesso a seguito del nostro esposto alla Procura della Repubblica e di una denuncia alle autorità competenti, atti che peraltro, voglio precisare al Dott. Antonelli, rientrano nel pieno diritto di ogni cittadino e non solo dei partiti politici. Noi abbiamo il pieno diritto di fare domande ed esporre fatti. Il lavoro degli organi inquirenti sarà quello di accertare i fatti. Ancora una volta la Lega Nord è garante della trasparenza in un momento nel quale, alla luce di quanto sta avvenendo sul caso MPS, proprio la trasparenza dovrebbe essere il faro per la politica, soprattutto a Siena. I senesi devono avere il coraggio di spazzare via questo fantomatico “groviglio armonioso”, che forse sarebbe più opportuno definire “giogo medievale del PD”. La Lega di Siena è da anni in prima fila proprio per portare trasparenza in questa magnifica città caduta nell’oblio per politiche scellerate portate avanti dal PD locale e nazionale.»
Nella diffida spedita alla Lega Nord, Antonelli sostiene di essersi dimesso da sindaco supplente della Fondazione a luglio dello scorso anno, ma nell’organigramma reperibile dal sito istituzionale della Fondazione MPS, risulterebbe ancora nell’elenco dei sindaci supplenti, come risulta dalla foto allegata, volutamente contrapposta ai titoli di un noto quotidiano nazionale per certificarne la data odierna.
E qui Fava lancia una stoccata alla Fondazione: «È curioso, se quanto sostenuto da Antonelli sulla data delle sue dimissioni è vero, che la Fondazione di riferimento del terzo gruppo bancario italiano non abbia ancora aggiornato il proprio sito istituzionale. Non vorrei che avessero esternalizzato anche gli uffici che si occupano di questo settore. Se non riescono a gestire un banale sito internet, ora capisco perché è potuto succedere tutto quello che è accaduto.»
(Comunicato stampa della Lega Nord)