
SIENA. Il deputato del PD Franco Ceccuzzi ha effettuato un intervento in aula per sollecitare una risposta da parte del governo sulla ripresa dei lavori per la realizzazione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Siena. L'intervento del parlamentare serve a chiedere spiegazioni sul cantiere aperto dal 1999.
“Lo scorso ottobre – ha detto Ceccuzzi – ho presentato un’interrogazione sui lavori per la nuova caserma in località Ruffolo. Dopo undici anni di lavori e di interruzioni, i Vigili del Fuoco di Siena sono ancora costretti ad operare in condizioni di estremo disagio, in una sede assolutamente inadeguata, che, per ragioni di doverosa economicità, non è stata ammodernata perché sembrava di imminente dismissione. Il problema molto grave è che l’imminenza dura da undici anni”.
“La vicenda della nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Siena – ha aggiunto Ceccuzzi – è una pagina nera nella storia dei lavori pubblici italiani. Un caso, purtroppo, non isolato, sul quale ha influito un sistema assolutamente inefficiente e sulle cui illegalità e illegittimità sta indagando la Procura della Repubblica di Firenze. Ho ritenuto doveroso riproporre formalmente la questione al governo, perché il Provveditorato alle Opere pubbliche della Toscana e dell’Umbria non ha rispettato l’impegno assunto per far ripartire i lavori entro la fine del 2009. Ora il Provveditorato è senza guida, per effetto dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Firenze sugli appalti per le grandi opere, tra cui quelle per il G8, e solo il governo è in grado di pronunciarsi sugli sviluppi di una vicenda, come quella senese, che rischia di prolungarsi ulteriormente, cosa che vogliamo assolutamente evitare”.
“Lo scorso ottobre – ha detto Ceccuzzi – ho presentato un’interrogazione sui lavori per la nuova caserma in località Ruffolo. Dopo undici anni di lavori e di interruzioni, i Vigili del Fuoco di Siena sono ancora costretti ad operare in condizioni di estremo disagio, in una sede assolutamente inadeguata, che, per ragioni di doverosa economicità, non è stata ammodernata perché sembrava di imminente dismissione. Il problema molto grave è che l’imminenza dura da undici anni”.
“La vicenda della nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Siena – ha aggiunto Ceccuzzi – è una pagina nera nella storia dei lavori pubblici italiani. Un caso, purtroppo, non isolato, sul quale ha influito un sistema assolutamente inefficiente e sulle cui illegalità e illegittimità sta indagando la Procura della Repubblica di Firenze. Ho ritenuto doveroso riproporre formalmente la questione al governo, perché il Provveditorato alle Opere pubbliche della Toscana e dell’Umbria non ha rispettato l’impegno assunto per far ripartire i lavori entro la fine del 2009. Ora il Provveditorato è senza guida, per effetto dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Firenze sugli appalti per le grandi opere, tra cui quelle per il G8, e solo il governo è in grado di pronunciarsi sugli sviluppi di una vicenda, come quella senese, che rischia di prolungarsi ulteriormente, cosa che vogliamo assolutamente evitare”.