Dopo il corteo nel capoluogo, saranno ricordate le 16 vittime civili di un bombardamento sul ponte tra Salcheto e Tre Berte, tra le quali 6 bambini. Il più piccolo aveva 11 mesi

MONTEPULCIANO. Domenica 29 giugno si celebra l’81° Anniversario della Liberazione del territorio di Montepulciano, avvenuta nel 1944 grazie alle truppe alleate. Il programma prevede la partenza del corteo pubblico alle ore 10 da Piazza Grande, con il gonfalone del Comune e i labari delle Associazioni, accompagnato dalla Banda Poliziana. La sfilata si fermerà a Borgo Buio, dove renderà omaggio al sacrificio al martire Giuseppe Marino, per proseguire al Giardino di Poggiofanti dove, alle 10:30 circa, si terrà la celebrazione della Liberazione di Montepulciano, di fronte al Monumento ai Partigiani, con la deposizione di una corona di alloro e gli interventi del Sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini e Irene Bettollini, Presidente dell’ANPI di Montepulciano.
Dopo le celebrazioni, è prevista la partenza per Tre Berte dove sarà scoperta una targa commemorativa posizionata presso il Centro Civico (ex scuole) alle ore 11:30 circa, per ricordare e dare nome ai 16 civili sfollati, provenienti da Roma e diretti a Verona, uccisi da un bombardamento alleato il 22 Aprile 1944 all’altezza del ponte tra loc. Salcheto e Tre Berte.
«Il 29 giugno rappresenta una giornata che appartiene all’identità di Montepulciano – afferma il Sindaco Michele Angiolini – ogni anno, grazie anche alla collaborazione dell’ANPI, rinnoviamo l’impegno a trasmettere i valori della Resistenza e della libertà. Il carattere itinerante delle celebrazioni ci permette di far emergere le tante storie di dolore e coraggio che hanno segnato il nostro territorio nel 1944. Quest’anno, nel ricordare le vittime civili del bombardamento sul ponte tra Salcheto e Tre Berte, 16 sfollati in fuga da Roma tra i quali bambine e bambini, sentiamo ancora più forte il dovere di riflettere su quanto la guerra, oggi come allora, colpisca sempre i più fragili, cancellando vite innocenti e lasciando ferite profonde nelle comunità».
La ricostruzione storica di questa dolorosa vicenda è stata possibile grazie al contributo congiunto dell’ANPI di Montepulciano, dell’Araldo Poliziano e della Biblioteca e Archivio Storico “Piero Calamandrei”, oltre che del personale del comune, a cui va il sentito ringraziamento dell’Amministrazione comunale. Nel corso della giornata sarà inoltre diffuso sui canali di comunicazione istituzionali del Comune un breve video documentario che raccoglie la testimonianza diretta di uno degli ultimi testimoni di quei drammatici eventi del 22 aprile del ‘44. L’intervista è stata condotta dall’Assessora alla Memoria, Lara Pieri.