La richiesta dei magistrati del Liechtenstein
SIENA. L’ex-capoarea finanza del Monte dei Paschi, Gianluca Baldassarri, è stato ascoltato dai magistrati della procura di Siena con rogatoria estera. La richiesta era stata avanzata dalla magistratura del principato del Liechtenstein dove Baldassarri è indagato con l’accusa di autoriciclaggio per flussi finanziari considerati “sospetti”. L’inchiesta, secondo quanto si apprende, sarebbe comunque collegata indirettamente a quelle su Mps e sulla cosìddetta “banda del 5 per cento” della procura di Siena. Accompagnato dal suo legale, l’avvocato Stefano Cipriani, Baldassarri di fronte al pm Aldo Natalini si è avvalso della facoltà di non rispondere. Prima, spiega Cipriani, “abbiamo contestato la rogatoria sia perché Siena non è il luogo deputato, non è competente, dal momento che Baldassarri vive a Milano, sia perché nel 2012, anno al quale si riferiscono i fatti, il reato di autoriciclaggio non era previsto dal codice penale italiano”.