Vi partecipano studenti provenienti soprattutto da altre regioni

L’offerta formativa che sta per iniziare, che prevede la collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, ha riscosso un successo nazionale, con la partecipazione di studenti provenienti soprattutto da altre regioni italiane. Sembra dunque riuscito l’intento di organizzare un Master specializzato, che portasse a Grosseto giovani studiosi di varia formazione, basandosi sull’esperienza acquisita da anni dal Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti nell’attività sul campo – quali indagini non invasive e stratigrafiche, legate anche ad esperienze di archeologia d’urgenza, e consulenze fornite in occasione della costruzione di grandi opere.
L’organizzazione didattica del Master prevede lezioni frontali e numerosi laboratori ed attività pratiche, coinvolgendo, oltre ai docenti senesi, anche esperti provenienti dal mondo della ricerca e del lavoro (Università, Soprintendenza per i Beni Archeologici e Storico Artistici, CNR, Enti locali, Enti pubblici, Associazioni di professionisti, Cooperative archeologiche, ecc.) sia nelle attività curriculari che in seminari e approfondimenti tematici.
L’istituzione di questo Master è un risultato che si deve anche all’impegno del Polo Universitario Grossetano, che ha individuato in questa tipologia di attività un fattore determinante per la caratterizzazione della presenza universitaria a Grosseto, ed ha concorso pertanto alla sua migliore riuscita, a partire dalla giornata di studio sul tema dell’archeologia preventiva che si svolse a Grosseto il 5 novembre 2010; considerato peraltro il riscontro positivo che fu allora riscosso, accanto alle attività del Master verranno organizzate altre occasioni di confronto e di aggiornamento tra tecnici ed esperti del Ministero Beni Culturali, dell’Università e dei liberi professionisti, cosicché Grosseto possa diventare sede di un appuntamento periodico, sviluppando una delle competenze più originali collegate al Corso di laurea in Conservazione e Gestione dei Beni culturali “”.