La giunta di Siena ha approvato il documento per promuovere la valorizzazione del personale dipendente
SIENA. La valorizzazione del personale dipendente e la promozione delle pari opportunità come elementi guida nelle politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane dell’ente, in coerenza con gli obiettivi di miglioramento della qualità dei servizi resi ai cittadini e alle imprese.
E’ con questo spirito che la Giunta ha deliberato il Piano triennale delle azioni positive 2014/2016, finalizzato a individuare nuove e più funzionali condizioni e organizzazioni di lavoro e a eliminare le disparità che le donne subiscono nei percorsi di formazione scolastica e professionale, di accesso al lavoro e nelle progressioni di carriera.
Il piano, che recepisce le novità normative introdotte dalla legge n. 183 del 4 novembre 2010 e le proposte di azione sollecitate nella relazione annuale del Comitato Unico di Garanzia (CUG) per le pari opportunità del Comune di Siena, ha l’obiettivo principale di incentivare e favorire il benessere organizzativo dei dipendenti, dando loro la possibilità di svolgere le proprie mansioni senza discriminazioni o disagi, anche solo dovuti a situazioni di malessere ambientale.
Lo stesso CUG, il personale dipendente e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali potranno presentare osservazioni ed eventuali proposte di soluzione ai problemi incontrati nell’attuazione del piano.
La Giunta è inoltre intervenuta sul funzionamento del CUG comunale, organismo che sostituisce e accorpa i comitati per le pari opportunità e quelli paritetici sul fenomeno del mobbing, approvandone il regolamento interno.
Il CUG, attraverso funzioni propositive, consultive e di verifica, è chiamato ad assicurare parità e pari opportunità di genere nella dotazione organica comunale e garantire l’assenza di qualunque forma di violenza e discriminazione, diretta e indiretta, relativa a genere, età, orientamenti, razza, origini etniche, disabilità, religione e lingua, nel pieno rispetto delle indicazioni dell’Unione Europea.
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-qformat:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:11.0pt;
font-family:”Calibri”,”sans-serif”;
mso-ascii-font-family:Calibri;
mso-ascii-theme-font:minor-latin;
mso-fareast-font-family:”Times New Roman”;
mso-fareast-theme-font:minor-fareast;
mso-hansi-font-family:Calibri;
mso-hansi-theme-font:minor-latin;
mso-bidi-font-family:”Times New Roman”;
mso-bidi-theme-font:minor-bidi;}
