di Ezio Sabatini
SIENA. Stanno continuando le operazioni di ripulitura dopo l'incidente di questa mattina alle 7 e 40 quando un autoarticolato DAF è volato dalla tangenziale sulla Siena-Grosseto. L'autocisterna era piena di olio d’oliva, che si è sparso sulla sede stradale e nel torrente Tressa.
Immediato l'intervento la macchina dei soccorsi che ha visto impegnati i vigili del fuoco del comando provinciale di viale Cavour, la polizia stradale di Montepulciano, i vigili urbani del capoluogo oltre all'Anas ed ai soccorsi sanitari inviati dal 118 con un'ambulanza della Misericordia.
I pompieri hanno immediatamente liberato l’autista della cisterna dalle lamiere della cabina del mezzo e anche da un pezzo di guard rail che si era accartocciato attorno al mezzo. L’uomo, un italiano di giovane età le cui iniziali sono S.D., è stato immediatamente portato all’ospedale delle Scotte, dove è stato accertato che non aveva niente di grave, al punto da essere stato dimesso già nel pomeriggio di oggi.
I problemi per la viabilità sono nati dalla particolare natura del materiale trasportato dalla cisterna. I vigili del fuoco hanno dovuto intervenire nel vicino torrente Tressa, utilizzando delle barriere galleggianti simili a quelle usate nei disastri ambientali tipici degli idrocarburi. A monte di questa barriera è stata poi realizzata una diga con l’utilizzo di un escavatore, in modo da ridurre considerevolmente il flusso dell’acqua e creare una sorta di “pozza”. L'intervento è stato richiesto da una ditta specializzata negli interventi di bonifica, che era stata coinvolta nelle operazioni dall’Anas. La società si occuperà anche della bonifica e del recupero dell’olio nella “pozza”.
Molto complesse anche le operazioni sulla sede stradale. Di fatto la Siena-Grosseto è rimasta chiusa totalmente dalle 8 del mattino fino quasi alle 17 del pomeriggio, obbligando gli automobilisti alla deviazione di San Rocco a Pilli. La bonifica dell’asfalto ha posto delle sfide tecniche notevoli ai soccorsi, che temevano un possibile “ritorno” a livello della strada del grasso in occasione della prima pioggia di una certa consistenza. Anche per questo è stata utilizzato il bagaglio di conoscenze di una azienda privata che ha integrato le prime operazioni dell’Anas con dei prodotti ad alta tecnologia.
I pompieri sono anche intervenuto sul ponte da cui è caduta la cisterna per tagliere dei tratti di guard rail che ciondolavano sulla strada sottostante e hanno messo in sicurezza una serie di cablaggi che correvano lungo il ponte e che sono stati tranciati nell’incidente.
SIENA. Stanno continuando le operazioni di ripulitura dopo l'incidente di questa mattina alle 7 e 40 quando un autoarticolato DAF è volato dalla tangenziale sulla Siena-Grosseto. L'autocisterna era piena di olio d’oliva, che si è sparso sulla sede stradale e nel torrente Tressa.
Immediato l'intervento la macchina dei soccorsi che ha visto impegnati i vigili del fuoco del comando provinciale di viale Cavour, la polizia stradale di Montepulciano, i vigili urbani del capoluogo oltre all'Anas ed ai soccorsi sanitari inviati dal 118 con un'ambulanza della Misericordia.
I pompieri hanno immediatamente liberato l’autista della cisterna dalle lamiere della cabina del mezzo e anche da un pezzo di guard rail che si era accartocciato attorno al mezzo. L’uomo, un italiano di giovane età le cui iniziali sono S.D., è stato immediatamente portato all’ospedale delle Scotte, dove è stato accertato che non aveva niente di grave, al punto da essere stato dimesso già nel pomeriggio di oggi.
I problemi per la viabilità sono nati dalla particolare natura del materiale trasportato dalla cisterna. I vigili del fuoco hanno dovuto intervenire nel vicino torrente Tressa, utilizzando delle barriere galleggianti simili a quelle usate nei disastri ambientali tipici degli idrocarburi. A monte di questa barriera è stata poi realizzata una diga con l’utilizzo di un escavatore, in modo da ridurre considerevolmente il flusso dell’acqua e creare una sorta di “pozza”. L'intervento è stato richiesto da una ditta specializzata negli interventi di bonifica, che era stata coinvolta nelle operazioni dall’Anas. La società si occuperà anche della bonifica e del recupero dell’olio nella “pozza”.
Molto complesse anche le operazioni sulla sede stradale. Di fatto la Siena-Grosseto è rimasta chiusa totalmente dalle 8 del mattino fino quasi alle 17 del pomeriggio, obbligando gli automobilisti alla deviazione di San Rocco a Pilli. La bonifica dell’asfalto ha posto delle sfide tecniche notevoli ai soccorsi, che temevano un possibile “ritorno” a livello della strada del grasso in occasione della prima pioggia di una certa consistenza. Anche per questo è stata utilizzato il bagaglio di conoscenze di una azienda privata che ha integrato le prime operazioni dell’Anas con dei prodotti ad alta tecnologia.
I pompieri sono anche intervenuto sul ponte da cui è caduta la cisterna per tagliere dei tratti di guard rail che ciondolavano sulla strada sottostante e hanno messo in sicurezza una serie di cablaggi che correvano lungo il ponte e che sono stati tranciati nell’incidente.






