I dipendenti sollecitano l'indizione di una nuova gara

SIENA. Negli ultimi tempi abbiamo letto sulla stampa locale di un possibile interessamento, da parte di imprenditoriali specializzati nel settore, alla gestione dell’Aeroporto di Siena ormai chiuso da diversi mesi. L’interessamento pare davvero concreto, se si considera che diverso tempo fa, anche sulla stampa nazionale, era stato pubblicato un articolo dal medesimo contenuto.
Negli ultimi mesi, noi lavoratori dipendenti della società Aeroporto di Siena in Liquidazione abbiamo incontrato in diverse occasioni gli Enti Pubblici Locali e, più precisamente, il sindaco ed il vicesindaco del Comune di Siena, il presidente della Camera di Commercio, il rappresentante della Provincia di Siena ed il sindaco del Comune di Sovicille. In occasione di questi incontri, gli Enti pubblici hanno sempre manifestato chiaramente di essere favorevoli alla riapertura dello scalo, per via della rilevanza che riveste la struttura per lo sviluppo economico del territorio e per la gestione dei servizi legati ai trapianti di organi, di soccorso e di protezione civile.
Come noto, avendo l’Enac ripreso in consegna tutti i beni aeroportuali, il patrimonio acquisito e gli investimenti infrastrutturali realizzati dalla precedente società sono rimasti intatti. Vi è il serio rischio che milioni di investimenti, in buona parte effettuati con risorse degli Enti Pubblici locali, vengano perduti dal momento che da mesi non viene più svolta alcuna attività manutentiva
Pertanto chiediamo ai Soci Pubblici di attivarsi concretamente e con solerzia presso le autorità competenti, al fine di sollecitare l’indizione di una nuova gara. Ciò al fine di consentire allo scalo di Ampugnano di rinascere con una nuova società e ai suoi 11 dipendenti di uscire dal faticoso tunnel della Cassa Integrazione e di riprendere la loro attività lavorativa.
I dipendenti di Aeroporto di Siena S.p.A. in Liquidazione