
La firma dell'accordo da parte della FLC CGIL è soggetta al risultato del referendum tra le lavoratrici e i lavoratori che si svolgerà lunedì 13 settembre.
La FLC CGIL, come è sua prassi, in rispetto del vincolo di rappresentanza che la lega alle lavoratrici e ai lavoratori in difesa dei loro diritti, ricorrerà all’istituto referendario.
In particolar modo, in questo momento di difficoltà che stiamo attraversando, è giusto e responsabile lasciare ai diretti interessati l’ultima parola sull’uso delle risorse che a loro appartengono.
La sottoscrizione dell’accordo è dettata dall’esigenza di non recare maggior danno economico al personale tecnico e amministrativo, soggetto interessato dalla mancata applicazione del precedente accordo per le progressioni economiche orizzontali sottoscritto con questa stessa Amministrazione (Rettore Prof. Silvano Focardi) nel settembre 2009 ed oggetto di un contenzioso ancora in atto tra l’Ateneo e le Organizzazioni sindacali che si potrebbe risolvere non in tempi brevi.
L’Amministrazione ha però condizionato la sottoscrizione dell’accordo alla drastica riduzione del fondo complessivo per la produttività e le progressioni.
Per questa ragione abbiamo ribadito più volte la necessità di un conteggio per una nuova determinazione del fondo, anche in relazione alle osservazioni già presentate all’Amministrazione in questi mesi e condivise dalle altre OO.SS.
L’operazione che l’Amministrazione sta portando avanti avrà un costo da parte del personale tecnico e amministrativo che si protrarrà fino al 2013, a causa della manovra economica straordinaria varata dal Governo (Finanziaria 2010) e della mancata applicazione del precedente accordo.
Una politica non certo a vantaggio dei diritti acquisiti dei lavoratori.
FLC CGIL Siena