I giovani beneficiari delle azioni del progetto Giovanisì racconteranno ad altri giovani le loro esperienze

SIENA. Parte nel mese di settembre “Accenti in tour”, un percorso sui territori in dieci tappe dove i giovani beneficiari delle azioni del progetto Giovanisì della Regione Toscana racconteranno ad altri giovani le loro esperienze.
Dopo i due eventi di presentazione di “Accenti – autonomi racconti di Giovanisì” , che si sono svolti nei mesi scorsi con Niccolò Fabi, gli incontri nelle province ripartano in collaborazione con gli sportelli mobili di Giovanisì. La prima tappa di questo “tour” sarà a Siena giovedì 26 settembre, dalle ore 17.30 alle ore 19.30, negli spazi di ‘Cacio e Pere’, in Via dei Termini 70.L’evento è a ingresso libero, ma è gradita l’iscrizione alla email siena.provincia@giovanisi.it.
Durante gli eventi i giovani beneficiari delle azioni del progetto Giovanisì racconteranno ad altri giovani le loro esperienze di Tirocini, Casa, Servizio civile, Fare impresa, lavoro, Studio e formazione. Gli incontri saranno anche occasione di discussione, approfondimento e raccolta di istanze sul progetto con i giovani del territorio. Per leggere il calendario (in progress) e scaricare le locandine di tutti gli eventi di “Accenti in tour” www.giovanisi.it. Al termine dell’evento sarà offerto ai partecipanti un aperitivo.
Cos’è “Accenti”. Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, ha raccolto intorno a sé centinaia di storie, speranze, obiettivi, idee. Accenti è una ‘piattaforma’ capace di comunicare quanto è scaturito e scaturisce da questo progetto. Un percorso che racconta e racconterà una, cento, mille carriere di giovani toscani che hanno usufruito o stanno usufruendo delle opportunità del progetto Giovanisì attraverso un blog (accenti.giovanisi.it), un libro, un video e degli eventi.
“Accenti in tour” è il naturale proseguimento de “I giovani raccontano Giovanisì”, percorso che nel 2012 ha previsto interventi territoriali sperimentali (uno per provincia) in collaborazione con Upi Toscana e con gli sportelli mobili Giovanisì in cui la Regione andava ad ascoltare sia le storie di giovani beneficiari di Giovanisì sia le istanze di tutti coloro che dal territorio desideravano portare i propri bisogni, le proprie idee e suggerimenti per il miglioramento del progetto regionale.