
SIENA. Definire un programma di iniziative e manifestazioni per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, coinvolgendo in particolar modo i giovani e il mondo della scuola, ricordando il ruolo svolto dalla Toscana per la costruzione dello Stato Unitario, in vista dei festeggiamenti del 2011. Sono queste, in estrema sintesi, le richieste contenute in un ordine del giorno che il Partito democratico presenterà al prossimo consiglio provinciale di Siena, in programma giovedì (20 maggio), per sollecitare il Governo, la Provincia e tutte le istituzioni a celebrare degnamente il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
“Esprimiamo – si legge nell’ordine del giorno – apprezzamento per il ciclo di conferenze organizzato nelle scorse settimane dalla Provincia di Siena che ha coinvolto e sensibilizzato l’opinione pubblica e gli studenti più giovani su un passaggio fondamentale della storia del nostro Paese. E’ importante sviluppare una riflessione sul tema dell’Unità d’Italia e sulla creazione di un assetto istituzionale moderno per analizzare i risultati raggiunti fino ad oggi, individuando gli obiettivi futuri all’interno dell’Europa unita e di uno scenario globale in continua evoluzione. Sono ancora attuali, inoltre, i problemi legati alla disparità economica, legale e sociale tra alcune zone del Paese, che dobbiamo affrontare non confondendo queste disuguaglianze negative con le diversità regionali e culturali che invece contribuiscono all’identità nazionale”.
“Per questo – prosegue il documento – dobbiamo valorizzare, soprattutto in un periodo di crisi economica, le eccellenze che hanno fatto la storia dell’Italia rendendola un punto di riferimento a livello mondiale per le proprie tradizioni scientifiche, culturali ed artistiche, per fare in modo che diventino patrimonio delle nuove generazioni e siano uno stimolo per il rilancio del nostro Paese. In occasione della ricorrenza del 150°anno dell’Unità d’Italia è fondamentale rinvigorire lo spirito nazionale e l’orgoglio di appartenere ad una nazione che nella sua storia ha saputo fornire un contributo determinante al progresso tecnologico ed intellettuale dell’Europa e del resto del mondo. In questa prospettiva apprezziamo la proposta di Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana, di dedicare la Festa della Toscana, che si svolge ogni 30 novembre, al nostro Risorgimento, valorizzando, al contempo, i valori di unità e identità nazionale e la peculiarità e la ricchezza delle realtà regionali e locali”.