
SIENA. Asciano, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Colle Val d’Elsa, Montalcino, Monteriggioni, Monteroni d’Arbia, Murlo, Poggibonsi, Rapolano Terme e Sovicille hanno firmato con la Guardia di Finanza un protocollo d'intesa per combattere il fenomeno dei "finti poveri".
Si tratta di una concreta risposta per garantire una giustizia sociale che si avvale anche dell’erogazione delle "prestazioni sociali agevolate" per venire incontro alle esigenze di vita primarie delle classi più disagiate. Gli aiuti, come noto, consistono in: assegni per nuclei familiari numerosi, contributi ad integrazione del canone di locazione, servizi socio-sanitari domiciliari e residenziali, servizi educativi per l'infanzia, agevolazioni per le tasse universitarie, prestazioni scolastiche (libri scolastici, borse di studio, eccetera) ed accesso alle relative mense, agevolazioni per servizi di pubblica utilità (telefono, luce, gas), eccetera. Occorre sgombrare dal mercato furbi e disonesti. Affinché il sistema regga, è necessario che alla solidarietà segua il principio di equità, tanto nella fase di tassazione e riscossione dei tributi, quanto in sede di erogazione dei servizi e fondi pubblici.
Per tali ragioni le Fiamme Gialle di Siena hanno deciso di alzare il livello di attenzione intensificando gli sforzi per individuare comportamenti fraudolenti attraverso cui conseguire “agevolazioni” senza averne alcun titolo. Oltre ad affinare le tecniche investigative ed a introdurre processi di lavoro innovativi, fondamentale è stata la disponibilità di nuove banche dati tra cui la C.E.TE., acronimo che sta per controllo economico del territorio, che raccoglie dati ed informazioni secondo indici di ricchezza, tra cui: auto di lusso, hobby costosi, frequentazione o quote di circoli esclusivi, mezzi concessi a noleggio o disponibili in leasing, imbarcazioni da diporto, cavalli, viaggi frequenti e costosi, ecc…
Nell’ultimo periodo è cresciuto il numero dei soggetti irregolari che hanno usufruito di benefici non dovuti, dichiarando una falsa situazione reddituale e patrimoniale. Le cifre che seguono costituiscono un tangibile segno dell’evoluzione del fenomeno nell’ultimo triennio:
Si tratta di una concreta risposta per garantire una giustizia sociale che si avvale anche dell’erogazione delle "prestazioni sociali agevolate" per venire incontro alle esigenze di vita primarie delle classi più disagiate. Gli aiuti, come noto, consistono in: assegni per nuclei familiari numerosi, contributi ad integrazione del canone di locazione, servizi socio-sanitari domiciliari e residenziali, servizi educativi per l'infanzia, agevolazioni per le tasse universitarie, prestazioni scolastiche (libri scolastici, borse di studio, eccetera) ed accesso alle relative mense, agevolazioni per servizi di pubblica utilità (telefono, luce, gas), eccetera. Occorre sgombrare dal mercato furbi e disonesti. Affinché il sistema regga, è necessario che alla solidarietà segua il principio di equità, tanto nella fase di tassazione e riscossione dei tributi, quanto in sede di erogazione dei servizi e fondi pubblici.
Per tali ragioni le Fiamme Gialle di Siena hanno deciso di alzare il livello di attenzione intensificando gli sforzi per individuare comportamenti fraudolenti attraverso cui conseguire “agevolazioni” senza averne alcun titolo. Oltre ad affinare le tecniche investigative ed a introdurre processi di lavoro innovativi, fondamentale è stata la disponibilità di nuove banche dati tra cui la C.E.TE., acronimo che sta per controllo economico del territorio, che raccoglie dati ed informazioni secondo indici di ricchezza, tra cui: auto di lusso, hobby costosi, frequentazione o quote di circoli esclusivi, mezzi concessi a noleggio o disponibili in leasing, imbarcazioni da diporto, cavalli, viaggi frequenti e costosi, ecc…
Nell’ultimo periodo è cresciuto il numero dei soggetti irregolari che hanno usufruito di benefici non dovuti, dichiarando una falsa situazione reddituale e patrimoniale. Le cifre che seguono costituiscono un tangibile segno dell’evoluzione del fenomeno nell’ultimo triennio:
– anno 2007 – controlli effettuati 90 – persone denunciate 11 (11,1%);
– anno 2008 – controlli effettuati 98 – persone denunciate 17 (17,3%);
– anno 2009 – controlli effettuati 74 – persone denunciate 56 (75,7%).
Nella vasta platea dei soggetti controllati sono state rilevate autocertificazioni irregolari, talvolta riportanti redditi familiari sensibilmente inferiori a quelli reali, oppure del tutto prive dei patrimoni mobiliari ed immobiliari realmente posseduti.