
Il climatizzatore è un elettrodomestico a cui è ormai molto difficile pensare di rinunciare, nel nostro Paese proprio come in buona parte del mondo: in estate, come noto, le temperature tendono ad essere sempre più alte, di conseguenza il raffrescamento realizzato da questi dispositivi diviene fondamentale per poter godere del dovuto comfort, anche tra le mura domestiche.
Ma quante sono le famiglie italiane che ne possiedono uno? È possibile soddisfare questa curiosità facendo riferimento ad un report pubblicato da Istat, il noto istituto statistico nazionale.
In Italia, i climatizzatori sono presenti all’incirca in una casa su due
Rispondiamo subito, dunque, alla domanda di fondo: secondo Istat, le famiglie italiane che dispongono di almeno un climatizzatore nella propria casa sono circa la metà, più esattamente il 48,8%.
Tale dato fa riferimento al 2021 ed è verosimile immaginare che, negli ultimi anni, tale percentuale sia salita ed abbia superato il 50%, anche in considerazione del fatto che oggi, per assicurarsi un condizionatore di qualità, non è affatto necessario spendere cifre importanti: su e-commerce specializzati come www.emmebistore.com, infatti, le sezioni dedicate ai modelli in offerta sono sempre molto ricche.
Climatizzatori più diffusi al Sud, ma il primato appartiene al Veneto
Istat ha fatto il punto anche sulle differenze geografiche relative, appunto, ai livelli di diffusione dei climatizzatori domestici, che andiamo subito a scoprire.
Anzitutto, nel Mezzogiorno la quota di famiglie che dispongono di almeno un dispositivo di questo tipo è superiore rispetto alla media nazionale, attestandosi al 51,2%.
La regione dove i condizionatori domestici sono in assoluto più diffusi, tuttavia, appartiene al Nord, ed è il Veneto, dove questi dispositivi figurano ben nel 70% delle abitazioni; a completare il “podio” troviamo la Sicilia, con una percentuale del 62,4%, e l’Emilia-Romagna, con il 60,3%.
Dando un’occhiata alla parte opposta della classifica, ed andando così a scoprire le regioni dove i climatizzatori domestici sono meno comuni, troviamo la Valle d’Aosta con il 4,7%, il Trentino-Alto Adige con il 15,2% e il Molise con il 20,1%; dei dati, questi, che non stupiscono, dal momento che difficilmente, in questi territori, si raggiungono delle temperature particolarmente elevate durante i mesi più caldi.
Le percentuali, infatti, risultano basse anche per la Provincia Autonoma di Bolzano, con il 14,4%, e per quella di Trento, con il 15,9%.
Gli apparecchi singoli caldo/freddo sono i modelli più comuni
Istat svela anche un’altra interessante curiosità, ovvero quali sono le caratteristiche tecniche più comuni dei climatizzatori utilizzati nelle case italiane.
Ebbene, la tipologia più consueta risulta essere l’apparecchio singolo caldo/freddo, ovvero un dispositivo in grado di effettuare non solo un raffrescamento, ma anche, all’occorrenza, un riscaldamento degli ambienti interni: questi elettrodomestici rappresentano ben il 56,3% del totale ed includono sia i modelli fissi che quelli portatili.
A seguire, in questa particolare classifica, troviamo gli apparecchi singoli solo freddo, i quali offrono dunque la sola funzione raffrescante: essi rappresentano il 24,2% del totale, e anche in questo caso si fa riferimento sia ai modelli fissi che a quelli portatili.
Nel restante 19,5% dei casi, infine, le famiglie italiane raffrescano gli interni della propria casa ricorrendo ad un impianto centralizzato o autonomo.