Il ministro in visita a Nottola: "Lz Toscana guardi anche alle aree periferiche"

MONTEPULCIANO. Il disegno di legge sulle professioni sanitarie ha introdotto “la riforma che farà della medicina generale una specializzazione. Credo sia il primo punto per far sì che i giovani laureati in medicina scelgano poi di intraprendere la carriera di medico di medicina generale”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, durante un incontro all’ospedale di Nottola.
Il ministro ha poi indicato “come primo punto di partenza” della sua “agenda” la “valorizzazione del personale sanitario”. Negli ultimi tre anni il Fondo Sanitario Nazionale “è stato incrementato di quasi 10 miliardi di euro – ha ricordato – e le risorse sono state destinate a medici, infermieri e operatori sanitari. Ma – ha aggiunto – dobbiamo rafforzare le strutture per colmare le carenze” come “quelle dei pronto soccorso”.
In sanità “la Toscana, rispetto ad altre regioni, parte da una situazione di vantaggio, ma deve guardare con attenzione alle aree periferiche, che meritano di offrire ai cittadini le stesse possibilità di chi vive in una grande città. Le strutture ospedaliere come questa – ha aggiunto – rappresentano un punto di riferimento fondamentale non solo per chi risiede nella Val di Chiana, ma anche per alcuni abitanti dell’Umbria”.
Per il ministro, “occorre permettere anche a chi vive lontano dai grandi centri urbani di accedere a servizi adeguati senza essere costretto a spostamenti continui. La modernizzazione della sanità passa dalle riforme sostenute dal PNRR: digitalizzazione, telemedicina, medicina a distanza, possibilità di seguire i pazienti direttamente dai propri domicili, soprattutto nelle zone a bassa densità abitativa”.