Asl Tse e Asp Città di Siena insieme contro l’infarto

SIENA. Parte da Siena, prima in Toscana, un progetto in cui le Residenze Sanitarie Assistenziali diventano parte attiva nella gestione delle emergenze cardiologiche, grazie a un protocollo sottoscritto da Asl Toscana sud est e Asp Città di Siena che ha dato il via a Rete IMA (Infarto Miocardico Acuto) – Integrazione con il 118. Il progetto prevede la realizzazione di una rete operativa che consentirà al personale dell’Azienda di Servizi alla Persona di attivare in tempo reale un collegamento tra i medici della Centrale Operativa 118, attiva 24 ore su 24, e le Rsa. L’obiettivo è garantire una risposta più rapida ed efficace ai bisogni di salute degli ospiti più fragili, coniugando innovazione tecnologica e collaborazione clinica.
La possibilità di inviare alla Centrale Operativa un ECG con i parametri vitali ove necessario, consente di migliorare il soccorso sanitario. Il medico di Centrale può visionare questi dati e valutare in team l’intervento più appropriato. Elemento centrale è l’utilizzo del Lifepak 15, uno strumento per la rilevazione e teletrasmissione dei parametri vitali e dei tracciati ECG. Per rendere il nuovo flusso di comunicazione e intervento immediato ed efficace, è previsto un percorso formativo obbligatorio per il personale delle strutture, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Emergenza-Urgenza e il 118.
“Con questo progetto – sottolinea Maria Giovanna D’Amato, direttrice Area Dipartimentale Innovazione e sviluppo nello Staff della Direzione Sanitaria della Asl Toscana sud est – la rete dell’emergenza territoriale, entrando nelle RSA, compie un ulteriore salto di qualità. Si tratta di un passo avanti concreto, che unisce tecnologia e competenze professionali, e che potrà diventare un modello per tutta la regione. Significa dare più sicurezza ai pazienti e più strumenti agli operatori, con la consapevolezza che in cardiologia ogni minuto conta”.
“Il 118 è il cuore pulsante della rete delle emergenze e con questo progetto rafforziamo ancora di più la nostra capacità di intervento tempestivo – spiega Stefano Dami, direttore UOC Centrale Operativa 118 Area provinciale Senese e Grossetana –. Avere le RSA collegate direttamente con la Centrale Operativa significa accorciare i tempi, migliorare il riconoscimento precoce dell’infarto e avviare immediatamente il percorso di cura più appropriato. È un passo importante, perché ci permette di portare la stessa rapidità ed efficacia dell’emergenza territoriale anche all’interno delle strutture residenziali, garantendo cardioprotezione non solo per gli ospiti fragili, ma anche per operatori e familiari che si trovano nelle RSA”.
“Il Consiglio e la Direzione di Asp Città di Siena sottolineano con piacere l’intesa raggiunta – commenta il presidente Guido Pratesi -. Non solo e non tanto a testimonianza del valore della sinergia che vede tre entità del territorio fare ‘squadra’, per il bene comune, ed essere di riferimento nell’innovazione nel settore dell’assistenza e della fragilità, ma anche per l’indubbio valore della procedura che evita ‘spostamenti’ dannosi per l’equilibrio psicologico dei nostri residenti, spesso peggiori della singola malattia di cui soffrono, ma anche per gli evidenti ‘risparmi’, di spesa pubblica, che l’accordo permette”.
“Questo progetto rappresenta un traguardo di grande importanza per Asp Città di Siena – dichiara il direttore Rocco Lerose – perché è il primo esempio in Toscana di una rete telecardiologica che coinvolge direttamente le Rsa nella gestione delle emergenze cardiologiche. Sottolineo l’eccezionale lavoro che ha permesso di mettere a sistema diverse realtà del territorio, dall’Asp all’Asl Toscana sud est, fino alla Centrale Operativa 118, creando un modello virtuoso di collaborazione per la salute delle persone più fragili. Auspichiamo che questa esperienza possa diventare un esempio e un vero volano per le altre Rsa della regione, stimolandole a intraprendere percorsi simili di innovazione e integrazione sanitaria. Il dispositivo Lifepak 15, oltre a garantire telemonitoraggio e intervento rapido per gli ospiti delle strutture, sarà anche disponibile e sotto sorveglianza per tutto il personale e i familiari che frequentano le Rsa, aumentando così il livello di cardioprotezione complessiva nelle nostre strutture”.