Studiosi a confronto sul vaccino contro la salmonellosi non tifoidea invasiva

SIENA. È in corso a Siena il meeting annuale del progetto Vacc-iNTS, partenariato europeo pubblico-privato dedicato allo sviluppo di un vaccino contro la salmonellosi non tifoidea invasiva. All’appuntamento partecipano rappresentanti dei 12 partner del consorzio, fra cui figurano l’Università di Siena e la Sclavo Vaccines Association.
Durante l’evento, ospitato presso il Palazzo del Rettorato dell’Università di Siena (14 e 15 maggio), vengono presentati i risultati del progetto internazionale finanziato con oltre 6 milioni di euro nell’ambito dell’Horizon 2020 research and innovation programme della Commissione Europea. Il meeting è stato aperto dai saluti del Rettore Roberto Di Pietra.
Il progetto Vacc-iNTS (www.vacc-ints.eu) è coordinato dalla Sclavo Vaccines Association e coinvolge l’Università di Siena insieme ad altri 11 partner provenienti da 8 Paesi, tra cui 4 endemici per la malattia. A guidare il progetto è la professoressa Donata Medaglini, ordinaria di Microbiologia e Microbiologia Clinica e Pro-Rettrice Vicaria dell’Università di Siena.
La salmonellosi invasiva non tifoidea è una malattia infettiva negletta ed endemica nell’Africa sub-sahariana. Colpisce principalmente i bambini sotto i 5 anni e i soggetti immunocompromessi, con un elevato tasso di mortalità stimato al 14 per cento. La diagnosi è complicata dalle condizioni di estrema povertà delle zone endemiche e l’efficacia della terapia risente dall’aumento della resistenza agli antibiotici, da qui l’urgenza di sviluppare rapidamente un vaccino efficace, attualmente non disponibile.
Il consorzio Vacc-iNTS ha già condotto uno studio clinico di Fase I su adulti in Europa per valutare l’immunogenicità e la sicurezza del vaccino iNTS-GMMA. Questo vaccino è stato sviluppato dal GSK Vaccine Institute for Global Health (GVGH) utilizzando una tecnologia innovativa, basata su vescicole della membrana esterna rilasciate da batteri geneticamente modificati. I risultati ottenuti hanno permesso di avviare un secondo studio clinico in Africa, dove attualmente è in corso la sperimentazione in Kenya.
Parallelamente, sono in atto analisi immunologiche e sieroepidemiologiche per comprendere meglio la diffusione della malattia e accelerare lo sviluppo del vaccino destinato alle aree endemiche dell’Africa. Infine, il progetto punta a rafforzare la rete di collaborazioni tra istituzioni e ricercatori, con l’obiettivo di migliorare la conoscenza, il controllo e la prevenzione della malattia nei paesi a risorse limitate.
La Sclavo Vaccines Association (www.sclavo.org), che ha il ruolo di coordinatore del progetto Vacc-iNTS, è un’associazione no-profit fondata nel 2008 con sede a Siena che ha come soci fondatori 11 istituzioni di ricerca di 6 Paesi europei: è dedicata alla ricerca scientifica rivolta allo sviluppo di nuove tecnologie di vaccinazione e alla scoperta di vaccini per le malattie che colpiscono soprattutto i Paesi a basso reddito.
L’Università di Siena partecipa al progetto Vacc-iNTS contribuendo allo studio della risposta immunitaria nell’adulto alla vaccinazione con il vaccino iNTS-GMMA contro la salmonellosi invasiva non tifoidea. In particolare, il Laboratorio di Microbiologia Molecolare e Biotecnologie del Dipartimento di Biotecnologie Mediche si occuperà delle analisi citofluorimetriche computazionali per la caratterizzazione della risposta cellulare in seguito a vaccinazione.