
SIENA. In occasione della Giornata nazionale del Sollievo del 25 maggio, la Rete aziendale di Cure Palliative (RACP) dell’Asl Toscana Sud Est rinnova l’impegno dell’Azienda a promuovere la cultura del sollievo dalla sofferenza, riconosciuta come diritto fondamentale di ogni persona affetta da una malattia inguaribile. Garantirlo in modo equo e tempestivo è una responsabilità che interpella ogni giorno le istituzioni sanitarie. La RACP, attiva su tutto il territorio, rappresenta un modello di prossimità e accompagnamento, fondato sulla presa in carico globale e sull’integrazione ospedale – territorio. L’obiettivo è assicurare l’accesso precoce e appropriato alle cure palliative, con particolare attenzione all’assistenza domiciliare, per rispondere ai bisogni della persona e della famiglia nel suo ambiente di vita.
In questa giornata, è da sottolineare anche il lavoro quotidiano dei professionisti delle rete: medici, infermieri, operatori sanitari e volontari, che accompagnano con competenza e umanità le persone più fragili. Le iniziative realizzate nelle Unità Funzionali di Cure Palliative, tra cui spazi di ascolto, momenti di narrazione e una mostra fotografica, testimoniano l’importanza di un approccio relazionale, che rende concreta l’umanizzazione delle cure.
La Legge 38/2010, che ha sancito il diritto alle cure palliative tra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), e la Legge 219/2017, che valorizza la relazione di cura e il consenso informato, tracciano un orizzonte chiaro: mettere la persona e la famiglia al centro, rispettarne la dignità, ascoltarne i bisogni.
«Come professionisti e come persone che conosciamo la malattia anche nella sua verità esistenziale, crediamo profondamente che il sollievo non sia un atto tecnico, ma un gesto di giustizia, presenza e umanità, – afferma la direttrice UOC Cure palliative Asl Tse e coordinatrice Rete aziendale cure palliative Concetta Liberatore -. Le cure palliative, se avviate per tempo, permettono di alleviare il dolore, proseguire le terapie, e accompagnare con dignità. Abbiamo scelto di investire nell’avvio precoce delle cure palliative anche attraverso il recente PDTA interaziendale per le Cure Palliative Precoci, realizzato in collaborazione con l’AOU Senese, per costruire percorsi più integrati e vicini ai bisogni reali delle persone».
Prendersi cura significa esserci: per lenire il dolore, ma anche la paura, l’angoscia, la solitudine. Significa non lasciare nessuno indietro. Per questo i palliativisti dell’Asl Tse lavorano ogni giorno per garantire continuità assistenziale, in stretta sinergia con i medici di medicina generale, le comunità locali, il volontariato, e attraverso strumenti come la telemedicina, che ci aiuta a raggiungere anche chi vive nelle aree più isolate.
In questa giornata, l’Asl Toscana Sud Est rinnova l’impegno a rafforzare e monitorare la rete dei servizi di cure palliative, con la consapevolezza che il sollievo non è solo una questione sanitaria, ma una scelta etica e civile, che parla di rispetto, umanità e giustizia.
Per l’occasione, il 24 e il 25 maggio ci sarà l’iniziativa di ascolto e condivisione relazionale “Parole che alleviano. Il tempo del colloquio, il tempo del sollievo” negli hospice della Asl Toscana Sud Est delle seguenti Zone distretto: Valdarno – Alta Val d’Elsa- Val di Chiana Aretina, Aretina, Casentino, Valtiberina, Amiata senese e Val d’Orcia- Valdichiana senese, Colline dell’Albegna, Amiata Grossetana – Colline Metallifere – Grossetana. Inoltre, fino al 27 maggio, all’hospice di Siena del Campansi ci sarà la mostra fotografica “Scatti di sollievo”, composta da fotografie scelte e commentate da persone che hanno condiviso con la struttura parte del loro cammino di vita e sofferenza.