Chiusa con successo la campagna di sensibilizzazione promossa in tutte le province
 
																		                                                                                            FIRENZE. Oltre 10 mila etilometri distribuiti in meno di tre mesi in tutte le province della regione: questo il bilancio della iniziativa presentata oggi in conferenza stampa. Si è chiusa con un grande risultato infatti la campagna di sensibilizzazione promossa questa estata da Fratres Toscana. “Soffia per esser certo di guidare. Salva la tua vita e quella degli altri donando sangue” è lo slogan scelto per sostenere l’iniziativa, un doppio invito presente sugli etilometri distribuiti fuori da bar, locali e discoteche.
 


 
		
 
 
                                                                
                                



 “Direi che è un’iniziativa che promuove il senso di responsabilità dei giovani – ha detto la vicepresidente Stefania Saccardi -, perché la distribuzione degli etilometri spinge sulla prevenzione prima di tutto, ma dà anche il messaggio forte che quando si è bevuto non ci si deve mettere alla guida, in quanto potrebbe rappresentare un pericolo per sé e per gli altri. C’è un’altra responsabilità che viene promossa: la consapevolezza che senza le donazioni di sangue si fermerebbero tutta l’attività chirurgica e gran parte dell’attività sanitaria. Far riflettere i giovani sulle conseguenze dei propri atteggiamenti,  sia sull’importanza di non mettersi alla guida quando si è bevuto, sia sull’importanza di un gesto di generosità come donare sangue, è dunque un grande valore per i giovani stessi in primo luogo e per tutta la comunità”.
“Direi che è un’iniziativa che promuove il senso di responsabilità dei giovani – ha detto la vicepresidente Stefania Saccardi -, perché la distribuzione degli etilometri spinge sulla prevenzione prima di tutto, ma dà anche il messaggio forte che quando si è bevuto non ci si deve mettere alla guida, in quanto potrebbe rappresentare un pericolo per sé e per gli altri. C’è un’altra responsabilità che viene promossa: la consapevolezza che senza le donazioni di sangue si fermerebbero tutta l’attività chirurgica e gran parte dell’attività sanitaria. Far riflettere i giovani sulle conseguenze dei propri atteggiamenti,  sia sull’importanza di non mettersi alla guida quando si è bevuto, sia sull’importanza di un gesto di generosità come donare sangue, è dunque un grande valore per i giovani stessi in primo luogo e per tutta la comunità”.