FIRENZE. Sinergia rinnovata tra Procure e rete Codice Rosa per rafforzare l’intervento contro la violenza. È questo l’obiettivo del nuovo protocollo firmato questa mattina a Palazzo Sacrati Strozzi dal presidente di Regione Toscana, Eugenio Giani, assieme a tutte le Procure della Toscana e la Procura della Liguria, che ha competenza su Massa.
Alla firma erano presenti anche Marco Torre, direttore generale della Asl Toscana sud est, e Vittoria Doretti, ideatrice e responsabile regionale del Codice Rosa, nonché direttrice dell’Area Dipartimentale Promozione ed Etica della Salute della stessa Asl.
Nato nel 2009 nell’allora Usl 9 di Grosseto da una visione condivisa tra sanità, magistratura e forze dell’ordine, il Codice Rosa si è affermato come un modello operativo per la presa in carico delle vittime di violenza e abusi. Fin dall’inizio ha puntato a costruire una task force multidisciplinare in grado di intervenire in modo coordinato, dando vita già nel 2010 alle prime linee guida sanitarie, grazie all’impegno congiunto con la Procura. Elemento chiave del Codice Rosa è sempre stata la rete territoriale, che coinvolge centri antiviolenza, istituzioni sanitarie e giudiziarie, in un’alleanza operativa basata su umanità, competenza e collaborazione.






