Venerdì 23 e sabato 24 maggio, nell’aula Magna del centro didattico dell’Aou Senese, si tiene il congresso “Cuore e sport 2025: tra competizione, prevenzione e prescrizione”

SIENA. Approfondire le tematiche relative alle strategie di prevenzione cardiovascolare primaria e secondaria, con un focus specifico sul mondo dello sport, sulla capacità di differenziazione fra il cuore dell’atleta e cardiopatie con substrato anatomo-funzionale a rischio per la salute degli sportivi e sulla prescrizione dell’esercizio fisico. Questo lo scopo di “Cuore e Sport 2025: tra competizione, prevenzione e prescrizione”, in programma a Siena, nell’aula Magna del centro didattico dell’ospedale Santa Maria alle Scotte, tra venerdì 23 e sabato 24 maggio. Il congresso nazionale di Cardiologia dello Sport, preventiva e medicina dello sport è organizzato dall’Università di Siena con la Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico e la Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, insieme all’Associazione Medicina dello Sport Siena e alla Cardiologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese.
«Il congresso vuole approfondire le strategie di prevenzione cardiovascolare primaria e secondaria, con un focus specifico sul mondo dello sport e sulla capacità di differenziazione fra cuore d’atleta e cardiomiopatie che possano mettere a rischio la salute dei nostri sportivi – spiega il professor Flavio D’Ascenzi, presidente del congresso e responsabile della Medicina dello Sport e riabilitativa dell’Aou Senese -. Il convegno vuole potenziare la collaborazione tra cardiologi, medici dello sport, medici di medicina generale e pediatri, ricercatori e tutti coloro che hanno a cuore la salute degli sportivi e l’importanza dello sport, al fine di condividere percorsi diagnostici e strategie adeguate atte a prevenire la morte cardiaca improvvisa. Ci saranno inoltre importanti approfondimenti – conclude D’Ascenzi – sullo studio delle aritmie e delle anomalie cardiache potenzialmente aritmogene. Inoltre, ci confronteremo sulle attuali prospettive e possibilità di praticare esercizio fisico anche dopo eventi cardiovascolari e in ambito oncologico in pazienti che, entrando in un percorso di prescrizione mirato e personalizzato, possano fare sport in sicurezza, beneficiando al tempo stesso degli effetti positivi dell’esercizio, in sinergia con le terapie in atto».
In allegato una foto del Flavio D’Ascenzi, responsabile della UOS Medicina dello Sport e riabilitativa dell’Aou Senese