Dal 13 al 15 dicembre nell'aula Magna dell'AOUS il Congresso della Società Italiana dell'Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro
SIENA. Si tiene a Siena, nell’aula Magna del Centro didattico dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, da sabato 13 a lunedì 15 dicembre, il XXV Congresso della Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS), il cui presidente è il professor Bruno Frediani, direttore della Reumatologia dell’Aou Senese. Quelle che si svolge all’ospedale di Siena è un’edizione importante che vuole porre l’accento sulla collaborazione interdisciplinare e sul potenziamento della ricerca nel campo delle malattie metaboliche dell’osso. Professionisti di diverse specialità – tra cui internisti, endocrinologi, reumatologi, ortopedici, fisiatri, ginecologi, radiologi, geriatri e medici di medicina generale – partecipano in sessioni congiunte, rafforzando la necessità di un approccio multispecialistico alla patologia. Una parte centrale del programma è dedicata alla formazione e al sostegno delle nuove generazioni di ricercatori. I giovani interessati alla clinica e al laboratorio delle malattie osteo-metaboliche hanno l’opportunità di confrontarsi con esperti internazionali durante l’evento pre-congressuale “Fellow day” e nel simposio organizzato dal Gruppo “YES” (Young Experts SIOMMMS). Inoltre, il comitato scientifico SIOMMMS ha organizzato la seconda giornata nazionale della ricerca, un’importante occasione di confronto tra le diverse scuole italiane che conducono ricerca di base e clinica. Il congresso vedrà anche l’ampliamento delle aree dedicate alle comunicazioni scientifiche, ai casi clinici e agli incontri con gli esperti. Inoltre, il congresso si distingue per un’ampia apertura al dialogo con altre società scientifiche, sia nazionali che internazionali. Oltre a tutto questo viene assegnato anche il Premio alla carriera “Caniggia-Gennari” a una figura eminente che con il suo lavoro scientifico e didattico, ha contribuito in modo fondamentale alla crescita della cultura sulle malattie osteometaboliche in Italia e all’estero.






