ARCIDOSSO. La Quarta Conferenza sulla Geotermia a 360 gradi si è tenuta il 20 febbraio ed è stata organizzata da Carlo Leoni del Meeup dei 5 stelle di Bassano Romano con il supporto di Luciano Macri dell’O.N.A. (Osservatore Nazionale Amianto ) di Firenze. In contemporanea, nella Piazza davanti al Comune, si è svolta una manifestazione di protesta con vari cartelloni. Alla protesta partecipava il Meetup “Amici di Beppe Grillo” di Grosseto e il “Coordinamento Amiata 5 stelle” . La protesta era tesa a supportare la Conferenza che si svolgeva nella sala consiliare del Comune di Arcidosso.
La Conferenza è iniziata con una panoramica curata da Luciano Macrì di O.N.A. che ha puntualizzato che se non viene fermata in tempo la febbre geotermica trivellatrice si rivelerà, nel tempo, dannosa come le costruzioni immobiliari che per anni hanno devastato il nostro paese. In Toscana dobbiamo scegliere fra lo sviluppo oramai intrapreso da tempo, ambientale turistico, oppure industriale geotermico. E stato ribadito che forse ci siamo dimenticati troppo presto dei pannelli fotovoltaici, una energia rinnovabile, pulita ed efficiente che ogni singola famiglia o condominio può utilizzare.
Carlo Leoni del Meetup di Bassano Romano ha affrontato molte problematiche rendendole di facile comprensioni mediante slide mirate.
Un punto molto preoccupante per la salute dei cittadini del Monte Amiata riguarda il famoso e allarmante studio epidemiologico del 2010 commissionato alla fondazione Monasterio da Regione toscana. Dall’analisi di questo studio si ricavano moltissimi dati. Di seguito i dati ricavati dalle fonti ufficiali: Arpat , ENEL ecc.
*MORTALITÀ acido solfidrico Matrice Aria – acido solfidrico: Tumore dell’ovaio (183)
Nei comuni con valori più elevati di acido solfidrico nell’aria (terzo terzile) si registra un eccesso di rischio del 223% rispetto ai comuni del primo terzile rischio (figura 2.1.29). All’aumentare della concentrazione di acido solfidrico (passando da un terzile al successivo) aumenta l’eccesso di tumore dell’ovaio del 73% (trend).
*RISULTATI 2.1 RICOVERATI Matrice Aria – acido solfidrico: Malattie respiratorie M (460-466, 480-487)
Nelle aree con valori più elevati di acido solfidrico nell’aria (terzo terzile) si registra un eccesso di rischio del 49% rispetto ai comuni del primo terzile (figura 2.1.1). Negli uomini, all’aumentare della concentrazione di acido solfidrico (passando da un terzile al successivo) aumenta l’eccesso di malattie respiratorie acute del 26% Nelle aree con valori più elevati di acido solfidrico nell’aria (terzo terzile) si registra un eccesso di rischio del 130% rispetto ai comuni del primo terzile (figura 2.1.2). Nelle femmine, all’aumentare della concentrazione di acido solfidrico (passando da un terzile al successivo) aumenta l’eccesso di malattie respiratorie acute del 56%
Acido solfidrico Il grafico 2.7 della Delibera N .344 del 22-03-2010 della regione toscana
Il grafico 2.7 mostra chiaramente come negli 8 anni presi in considerazione le emissioni specifiche medie di H2S siano diminuite notevolmente passando da 5,97 tonn/GWhe nel 2000 a 3,09 tonn/GWhe nel 2007. Tale decremento e avvenuto a partire dal 2005 e rispecchia l’effetto di riduzione ottenuto con l’installazione dei sistemi AMIS su molte centrali geotermoelettriche.
Ma a vedere il grafico 2.7 l’acido solfidrico dell’Amiata starebbe al di sopra del valore medio
nello stesso studio del 2010 :Per quanto attiene ai dati sull’aria, le informazioni di ARPAT evidenziano che l’attività geotermica è in grado di modificare la qualità dell’aria, soprattutto per l’acido solfidrico nell’area geotermica Nord, e per l’acido solfidrico ed il mercurio nell’area dell’Amiata, prevalentemente quella senese. In alcune aree con insediamenti produttivi geotermici, la frequenza, la persistenza e l’intensità dei cattivi odori sono tali da comportare condizioni di qualità dell’aria decisamente scadente.
Mercurio =
° Matrice Aria – mercurio: Tumore al sistema nervoso centrale maschi (191-192, 225, 239.6)
- Nelle aree con valori più elevati di mercurio nell’aria (terzo terzile) si registra un eccesso di rischio del 383% rispetto ai comuni del primo terzile (figura 2.1.3). Nei maschi, all’aumentare della concentrazione di mercurio (passando da un terzile al successivo) aumenta l’eccesso di tumori al sistema nervoso centrale malattie respiratorie acute del 130% (trend).
2*Matrice Aria – mercurio: Insufficienza renale Femmine
Nelle aree con valori intermedi di mercurio nell’aria (secondo terzile) si registra un eccesso di rischio del 269% rispetto alle aree del primo terzile (figura 2.1.6). Nelle aree con valori più elevati di mercurio nell’aria (terzo terzile) si registra un eccesso di rischio ai limiti della significatività del 103% rispetto ai comuni del primo terzile (figura 2.1.6). Non emerge un trend significativo del rischio di insufficienza renale all’aumentare dell’indice categorico mercurio.
*Matrice Aria – mercurio: Malattie respiratorie acute Femmine (460-466, 480-487)
Nei comuni con valori più elevati di mercurio nell’aria (terzo terzile) si registra un eccesso di rischio del 123% rispetto ai comuni del primo terzile rischio (figura 2.1.34). All’aumentare della concentrazione di mercurio (passando da un terzile al successivo) aumenta l’eccesso di malattie respiratorie acute del 50% (trend).
*Matrice Aria – mercurio: Malattie polmonari cronico ostruttive Femmine
Nelle aree con valori più elevati di mercurio nell’aria (terzo terzile) si registra un eccesso di rischio del 82% rispetto ai comuni del primo terzile (figura 2.1.5). All’aumentare della concentrazione di mercurio (passando da un terzile al successivo) aumenta l’eccesso di malattie polmonari cronico ostruttive del 39%, con trend significativo per effetto del 3° terzile. RR
*Matrice Aria – mercurio: Malattie dell’apparato digerente Maschi
Nei comuni con valori più elevati di mercurio nell’aria (terzo terzile) si registra un eccesso di rischio del 89% rispetto ai comuni del primo terzile rischio (figura 2.1.35).
All’aumentare della concentrazione di mercurio (passando da un terzile al successivo) aumenta l’eccesso di malattie dell’apparato digerente del 37% (trend).
*Matrice Aria – mercurio: Tumore della trachea, bronchi e polmoni Maschi (162)
Nei comuni con valori intermedi di mercurio nell’aria (secondo terzile) si registra un eccesso di rischio del 45% ai limiti della significatività rispetto ai comuni del primo terzile (figura 2.1.33).
Nei comuni con valori più elevati di mercurio nell’aria (terzo terzile) si registra un eccesso di rischio del 59% rispetto ai comuni del primo terzile (figura 2.1.33). All’aumentare della concentrazione di mercurio (passando da un terzile al successivo) aumenta l’eccesso di tumore del polmone del 25% (trend).
*Matrice Aria – mercurio: Tutti i tumori M (140-239)
Nei comuni con valori intermedi di mercurio nell’aria (secondo terzile) si registra un eccesso di rischio del 32% rispetto ai comuni del primo terzile (figura 2.1.32). Nei comuni con valori più elevati di mercurio nell’aria (terzo terzile) si registra un eccesso di rischio del 46% rispetto ai comuni del primo terzile (figura 2.1.32). All’aumentare della concentrazione di mercurio (passando da un terzile al successivo)aumenta l’eccesso di tumore del 20% (trend).
*Matrice Aria – mercurio: Malattie respiratorie F (460-519)
Femmine = Nelle aree con valori intermedi di mercurio nell’aria (secondo terzile) si registra un eccesso di rischio del 34% rispetto alle aree del primo terzile ( figura 2.1.4). Nelle aree con valori più elevati di mercurio nell’aria (terzo terzile) si registra un eccesso di rischio del 29% rispetto ai comuni del primo terzile (figura 2.1.4). Nelle femmine, all’aumentare della concentrazione di Hg (passando da un terzile al successivo) aumenta l’eccesso di malattie respiratorie del 13%, con trend significativo per effetto dei valori simili di RR del 2° e 3° terzile.
Andando a vedere la Delibera N .344 del 22-03-2010 tabella A.2 LA CENTRALE BAGNORE 3
Le immissioni del mercurio erano 114,1 kg annue nel 2000, mentre nel 2003 si abbassò a 2.5kg annue, ma nel 2005 aumenta (+ del 250 % circa ) e si passa a 7.6 kg annue, nel 2007 aumenta ( +172%) ancora a 20.7 kg annue , nello scenario 1 è 2 avevano previsto 26.6kg annue
UNA COSA CHE BALZA SUBITO ALL’OCCHIO E’ IL FATTO CHE ANDANDO A VEDERE IL GRAFICO 2.8 DI GENNAIO 2010 NELLA Delibera N .344 del 22-03-2010 DELLA REGIONE TOSCANA Allegato A = CRITERI DIRETTIVI PER IL CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA DELLE CENTRALI GEOTERMOELETTRICHE ANCHE LE IMMISSIONI DEL MERCURIO STAREBBERO AL DI SOPRA DELLA MEDIA
Nel sito della provincia di Grosseto viene riportato l’articolo di giornale della nazione del 28 novembre 2010
AMIATA INDAGINE SULLO STATO DI SALUTE DEI CITTADINI qui metto alcuni punti
1) «Geotermia, dagli studi non emergono rischi sanitari» UN QUADRO tutto sommato tranquillizzante, quello che emerge dai risultati della ricerca epidemiologica condotta sulla geotermia da Ars (Agenzia regionale di sanità)
2) ha spiegato l’assessore regionale all’energia, Anna Rita Bramerini — e il quadro sanitario delle aree geotermiche che ne esce è rassicurante e in linea con il quadro della Toscana che, sappiamo, ha un’aspettativa di vita più alta rispetto alla media nazionale. Ma va detto che emergono anche elementi di criticità nelle aree dell’Amiata, sia rispetto ad alcune patologie, sia rispetto alle cause di mortalità»
3) ha spiegato nel dettaglio Francesco Cipriani, direttore dell’Osservatorio epidemiologico di Ars — fanno pensare che queste siano imputabili alle occupazioni minerarie del passato o a stili di vita individuali piuttosto che alla geotermia.
Ma torniamo allo studio epidemiologico del 2010.
Per quanto attiene ai dati sull’aria, le informazioni di ARPAT evidenziano che l’attività geotermica è in grado di modificare la qualità dell’aria, soprattutto per l’acido solfidrico nell’area geotermica Nord, e per l’acido solfidrico ed il mercurio nell’area dell’Amiata, prevalentemente quella senese. In alcune aree con insediamenti produttivi geotermici, la frequenza, la persistenza e l’intensità dei cattivi odori sono tali da comportare condizioni di qualità dell’aria decisamente scadente.
Carlo Leoni del Meetup 5 stelle nell’esaminare il Protocollo d’intesa denominato “Accordo Generale sulla Geotermia” del 2007 sottolinea che:
all’articolo 9 comma 2 in relazione agli interventi da effettuare nell’area dell’Amiata, per la Regione Toscana la possibilità di dar corso agli atti di propria competenza, ivi compreso il rilascio dei nuovi permessi di ricerca e di sfruttamento, le autorizzazioni alla realizzazione di nuovi impianti, la proroga o il rinnovo delle concessioni attualmente in essere, resta subordinata all’esito della ricerca che verrà condotta sui rischi di inquinamento aria/acqua conseguenti allo svolgimento dell’attività geotermica, sia ai risultati dell’indagine epidemiologica che verrà condotta da ARS.
Alla luce di tutti questi dati Carlo Leoni del Meetup5 stelle si chiede e chiede a Regione Toscana, ai 15 Comuni geotermici, al COSVIG, ai abitanti dell’Amiata. Le domande che pongo ai diretti interessati e dai quali desidererei una esaustiva risposta sono le seguenti due.
Punto 1) Se l’A.R.S. , A.R.P.A.T. e la fondazione toscana Gabriele Monastero ( ricerca medica e di sanità pubblica) abbiamo mai trasmesso ufficialmente lo studio epidemiologico del 2010 ai componenti dell’accordo accordo generale sulla geotermia alla regione toscana fatto del 2007, alle 3 provincie di Grosseto, Pisa e Siena nonchè alle 5 comunità montane dell’Amiata Grossetana, Amiata Val d’Orcia , Colline Metallifere Val di Merse e Val di Cecina. Vorremmo sapere se questo studio epidemiologico sia mai stato trasmesso ai ai sindaci dei comuni di Arcidosso ,Castel del Piano, Castelnuovo Val di Cecina, Chiusdino , Montecatini Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Monteverdi Marittimo, Montieri , Piancastagnaio, Pomarance , Radicofani , Radicandoli , Roccalbegna , San Casciano dei Bagni , Santa Fiora , e all’ENEL. Ricordiamo che i sindaci sono la massima autorità sanitaria locale
punto 2)Secondo l’art. 9 comma 2 a quali enti dovevano essere comunicati gli esiti dello studio e i rischi di inquinamento aria/acqua conseguenti allo svolgimento dell’attività geotermica e i risultati dell’indagine epidemiologica?
Carlo Leoni del Meetup 5 stelle di Bassano Romano sta cercando , mediante una corretta informazione, di sensibilizzare tutti i cittadini con lo scopo di salvaguardare la loro salute che sembrerebbe (dai dati ufficiali forniti) Sono in ballo , a mio avviso, troppi ed evidenti (lo dicono le misurazioni e le indagini ) rischi per la salute e altissimi costi sociali.
Continueremo con le nostre iniziative di divulgazione di queste tematiche, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Ci potete contattare tramite email: meetup@bassanoromano@gmail.com
oppure entrate a far parte del Gruppo di Facebook = no trivelle, geotermia sostenibile
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