SIENA. Dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) riceviamo e pubblichiamo.
“Il locale Gruppo dei Carabinieri Forestale ha comunicato (nota prot.n. 215/2-4/2025 del 10 dicembre 2025) che “sono stati avviati gli accertamenti del caso da parte del Nucleo Carabinieri Forestale” di Siena in relazione al taglio dei Pini marittimi (Pinus pinaster) avviato il 9 dicembre scorso dal Comune di Siena per risistemare la pavimentazione stradale di Piazza Amendola, nota come la storica Piazza d’Armi.
Sono i primi effetti delle istanze di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti rivolte in proposito (1 dicembre 2025 e 9 dicembre 2025) dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) alle amministrazioni pubbliche e alla Polizia giudiziaria, informando la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena per opportuna conoscenza.
La Piazza Amendola o Piazza d’Armi rientra in area tutelata con vincolo paesaggistico e con vincolo culturale (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).
Per quel poco che è dato sapere, i Pini sarebbero “sostituiti da altre essenze” non meglio specificate, sebbene esistano tecniche ormai consolidate per l’effettuazione dei lavori di viabilità e pavimentazione stradale con la salvaguardia delle alberature.
Tantomeno si è a conoscenza dell’eventuale presenza o meno di problematiche fito-sanitarie che possano rendere necessaria la rimozione degli alberi, come richiede la giurisprudenza in materia (vds. Cons. Stato, Sez. V, 27 ottobre 2022, n. 9178).
I lavori di taglio arboreo sono stati avviati nonostante la sbandierata pretesa buona gestione del verde pubblico e incuranti delle richieste e delle proteste dei senesi.
Ora i necessari accertamenti per verificare se tali lavori siano stati autorizzati o meno”.






