SIENA. Dal Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) riceviamo e pubblichiamo.
“Il Comune di Siena ha deciso di risistemare la pavimentazione stradale di Piazza Amendola, nota come la storica Piazza d’Armi, e per far questo, nonostante la sbandierata pretesa buona gestione del verde pubblico e incurante delle richieste e delle proteste dei senesi, ha iniziato il 9 dicembre 2025 a eliminare le attuali alberate di Pini marittimi (Pinus pinaster).
Per quel poco che è dato sapere, i Pini sarebbero “sostituiti da altre essenze” non meglio specificate, sebbene esistano tecniche ormai consolidate per l’effettuazione dei lavori di viabilità e pavimentazione stradale con la salvaguardia delle alberature.
Tantomeno si è a conoscenza dell’eventuale presenza o meno di problematiche fito-sanitarie che possano rendere necessaria la rimozione degli alberi, come richiede la giurisprudenza in materia (vds. Cons. Stato, Sez. V, 27 ottobre 2022, n. 9178).
La Piazza Amendola o Piazza d’Armi rientra in area tutelata con vincolo paesaggistico e con vincolo culturale (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), su segnalazione di residenti senesi, aveva, quindi, inoltrato (1 dicembre 2025) un’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti rivolta alle amministrazioni pubbliche competenti a cui è seguita (9 dicembre 2025) una nuova istanza con segnalazione dell’avvio dei tagli arborei al Ministero della Cultura, alla Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ai Carabinieri Forestale e ai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale. Viene informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena per opportuna conoscenza.
Perché tagliare gli alberi della Piazza d’Armi e, soprattutto, ci sono le necessarie autorizzazioni?”.






