
SIENA. Prosegue il percorso per la costituzione di una comunità energetica rinnovabile del Comune di Siena. La Giunta comunale ha approvato lo schema di avviso pubblico esplorativo per manifestazione di interesse a partecipare alla Fondazione di partecipazione, che costituirà la Cer stessa. Sono stati contestualmente adottati e messi in consultazione anche gli schemi di atto costitutivo e Statuto che poi saranno successivamente approvati dal Consiglio Comunale.
“Con questo importante atto – spiega l’assessore all’ambiente Barbara Magi, che ha proposto l’atto – proseguiamo nell’iter con il quale si persegue la manifestata volontà di istituire una Comunità energetica rinnovabile (Cer), avente come soggetto promotore la stessa amministrazione comunale, al fine di fornire benefici ambientali, economici e sociali a livello di comunità, incentivando la produzione, lo scambio e l’autoconsumo di energie prodotte da fonti rinnovabili, in linea con i principi europei e nazionali in materia. Abbiamo approvato il progetto di fattibilità tecnico economica per verificare la possibile realizzazione di impianti di produzione da energie rinnovabili su beni di proprietà dell’ente, dalla quale è emerso che il Comune di Siena ha l’opportunità di realizzare impianti per la produzione di energia rinnovabile. Atto costitutivo e statuto disciplinano i tratti essenziali del soggetto giuridico che si intende costituire e le modalità di svolgimento delle attività della Fondazione. Resta fondamentale il coinvolgimento territoriale di tutti i soggetti portatori di interessi, i quali hanno la possibilità di apportare significativi contributi alla migliore riuscita del progetto, in coerenza con la partecipata assemblea pubblica di presentazione dell’iniziativa aperta al confronto con tutta la cittadinanza dello scorso gennaio”.
“La Fondazione – si legge negli atti approvati – ha lo scopo di fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai propri membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari. Più precisamente la Fondazione ha lo scopo di costituire una Comunità energetica rinnovabile giuridicamente autonoma”.
“La Fondazione – si legge ancora – per raggiungere i suoi obbiettivi promuove l’installazione di impianti a fonte rinnovabile e la riduzione dei costi energetici dei membri all’interno degli ambiti territoriali delimitati dalle norme”.
“In particolare – prosegue il documento – si propone di svolgere le seguenti attività: organizzare la condivisione dell’energia elettrica rinnovabile prodotta dalle unità di produzione detenute dalla Fondazione, oppure nella disponibilità e sotto il controllo della stessa; supportare le singole iniziative locali mirate alla nascita/sviluppo di una configurazione di Comunità Energetica Rinnovabile promossa/sviluppata da un socio della Fondazione; gestire i rapporti con il Gse; monitorare produzione e consumi dei partecipanti con finalità di verifica e rendicontazione; accedere agli incentivi ed ai rimborsi connessi alla condivisione dell’energia tra i partecipanti alla suddetta Fondazione permettendo che agli stessi conseguano i relativi benefici anche economici; produrre, consumare, immagazzinare e vendere l’energia elettrica rinnovabile, anche tramite accordi di compravendita di energia elettrica rinnovabile e anche mediante la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, di proprietà o comunque detenuti dalla Comunità; accedere a tutti i mercati dell’energia elettrica, direttamente o mediante aggregazione e fornire servizi di efficienza energetica o servizi energetici, anche sui mercati del dispacciamento o a favore dei gestori delle reti di trasmissione e/o di distribuzione. La Fondazione può svolgere attività direttamente connesse a quelle istituzionali, o accessorie e integrative delle stesse, nei limiti eventualmente stabiliti dalla legge”.
“La procedura – si legge invece all’interno dello schema relativo alla manifestazione di interesse – ha per oggetto la manifestazione di interesse a partecipare, in qualità di socio fondatore, alla Fondazione di partecipazione finalizzata alla costituzione di una Comunità energetica rinnovabile del Comune di Siena”.
Lo schema di atto costitutivo e statuto sarà approvato successivamente dal Consiglio comunale, valutando anche contributi e osservazioni, che potranno seguire alla manifestazione di interesse o semplicemente anche d’ufficio da parte delle strutture comunali competenti o all’esito dei passaggi nelle Commissioni consiliari competenti.