
SIENA. Dall’Associazione per un uso sociale di Ampugnano (Ausa) riceviamo e pubblichiamo.
“Nella illustrazione del consigliere Maggiorelli della mozione presentata dai consiglieri di FdI ciò che più ha colpito è la scarsa considerazione istituzionale e rispetto di FdI nei confronti del territorio, del Comune e della comunità sulla quale insiste l’aeroporto di Ampugnano. Per loro è “Il Comune di Siena quale Ente più vicino alla cittadinanza…”, senza prendere in considerazione che l’Ente più vicino alla cittadinanza, più direttamente interessata all’infrastruttura, è il Comune di Sovicille, ovviamente mai menzionato nel testo presentato. Nei loro interventi vi è stato il solito atteggiamento padronale e prevaricatore di una certa parte politica, la quale punta ai propri interessi, non certo al bene comune della città e del territorio limitrofo che, per un concreto, sostenibile e solido sviluppo, devono dialogare e trovare sintesi condivise.
E’ significativo, come scrivono nella mozione e sostenuto in Consiglio, rispetto agli investimenti previsti, che ciò avvenga quando al governo del Paese e della città c’è il centro-destra (in particolare una certa destra), perché proprio questo è l’atteggiamento di questa destra: noi andiamo avanti, in barba alle vere esigenze della comunità. Nella mozione e negli interventi hanno insistito sul fatto che Siena “non può permettersi di rinunciare ad un investimento pubblico di 34 milioni di Euro, per provare a togliere Siena dall’isolamento, regalato al territorio, e destinato a creare sviluppo, occupazione, formazione e turismo”.
Non dicono però come e perché questo investimento creerà sviluppo, occupazione, ecc… e senza porsi il problema se il vero territorio interessato di quel regalo vorrebbe fare a meno. Il loro pensiero è emerso con chiarezza: prendiamo i soldi, se poi vengono investiti in progetti discutibili, che nemmeno conoscono compiutamente, non fa nulla, basta che arrivino. Il modo di ragionare di questi amministratori è veramente singolare: importante che investimenti pubblici arrivino sul nostro territorio, per che cosa non ha alcuna importanza, compreso il fatto che vengano investiti in progetti senza una corretta valutazione preliminare sulla sostenibilità del progetto stesso.
La cosa che con chiarezza è emersa in tutto il dibattito è che i consiglieri della maggioranza e gran parte dell’opposizione non hanno alcuna cognizione delle realtà aeroportuali compresa quella di Ampugnano. Molti di loro non conoscono la normativa che regola il funzionamento degli aeroporti: confondono gli aeroporti commerciali con quelli di aviazione generale. Non hanno ancora capito che Ampugnano è un aeroporto di aviazione generale e continuano a parlare di voli charter, di radar, di illuminazione per atterraggi notturni, la possibilità di aerei con 20 e più passeggeri, dei ventilati licenziamenti della GSK imputabili anche mancato rilancio dell’aeroporto. .mpugnano era un aeroporto commerciale ma ENAC lo declassò come ha fatto per Grosseto, perché gli aeroporti commerciali hanno dei costi di gestione elevati. Quindi, se ne facciano una ragione.
Ma la chicca di tutto il dibattito è stata la richiesta della Lega di emendare la mozione con un nuovo punto per invitare il sindaco: “4. a vigilare affinché ENAC preveda clausole di salvaguardia o forniscano garanzie oggettive ed adeguate ad assicurare il corretto ripristino dei luoghi, al fine di evitare eventuali danni al territorio, qualora anche a distanza di anni alcune parti del progetto dovessero essere dismesse”. Sono così tanto preoccupati per l’ambiente che ora per allora impegnano il sindaco a vigilare che tra 30 anni, quando i pannelli saranno esauriti, questi vengano tolti per ripristinare l’ambiente. Evidentemente, con questo emendamento pensano di salvarsi l’anima. Saremo anche male informati come dicono loro, ma fessi certamente no!”