Tra le varie realtà attestate, anche Busini, Cesani, Ohmega e SaS spa

VALDELSA. Procede con slancio la campagna di attestazione di sostenibilità promossa da ANTA, associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, che da oltre 35 anni opera per diffondere buone pratiche sostenibili e che anche attraverso il progetto TUTELAMBIENTE valorizza le attività pubbliche e private, mediante la redazione di report/bilanci e attestati correlati alle singole attività.
Tra le imprese operanti nel settore primario, secondario e terziario, che hanno recentemente ottenuto l’attestazione ci sono importanti aziende del comprensorio locale quali: l’Azienda Agricola Cesani di San Gimignano attiva da decenni nella viticoltura biologica, la Busini, storica realtà produttiva di Colle di Val d’Elsa, la soc. Ohmega Progettazioni dell’ing. Vannuzzi e la società per azioni Servizi alla Strada partecipata del Comune di Firenze.
Queste realtà, si sono distinte per l’impegno nel ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività, attraverso investimenti in efficienza energetica, riduzione dei rifiuti e gestione responsabile delle risorse. Tutte le procedure messe in atto, sono state redatte nei relativi Report di Sostenibilità, utili, rispondenti e funzionali, sia dal punto di vista di marketing, che dei rating aziendali.
“Queste attestazioni non sono solo simboliche o formali per rispondere a indirizzi e normative vigenti” sottolinea Alessio Berni coordinatore regionale di di ANTA e referente del progetto TUTELAMBIENTE, “ma rappresentano un vero e proprio riconoscimento del percorso virtuoso intrapreso dalle imprese. È un modo per evidenziare e valorizzare chi sceglie una produzione più consapevole e rispettosa dell’ambiente e chi vuol utilizzare il valore della sostenibilità come elemento chiave del proprio business.”
La campagna TUTELAMBIENTE, avviata nel 2024, presentata formalmente presso la Regione Toscana, punta a costruire una rete di imprese sostenibili nel comprensorio, favorendo la collaborazione tra pubblico, privato e il mondo associativo. L’obiettivo è rendere i percorsi di sostenibilità riconosciuti, non solo un adempimento regolato da normative, ma un’opportunità concreta di crescita e sviluppo equilibrato.