E per il Comitato contro l'ampliamento dell'aeroporto è giusto che ci sia
SIENA. Dal Comitato contro l’ampliamento dell’aeroporto di Ampugnano riceviamo e pubblichiamo.
“Recentemente abbiamo condiviso il commento di una persona che, trovandosi assieme ad altri in prossimità di un punto per la raccolta delle firme contro la riqualificazione dell’aeroporto di Ampugnano, sembra abbia esclamato: “Andiamo via, qui c’è troppo Ampugnanesimo!”
Venuto a conoscenza di questa cosa mi sono domandato cosa intendesse dire con questa parola che, certamente coniata sul momento, non troveremo sul Devoto-Oli o sullo Zingarelli.
La parola che più gli si avvicina, non certo per significato, tutto ancora da trovare, ma certamente per assonanza è Umanesimo, un movimento sorto nella seconda metà del quindicesimo secolo che intendeva porre l’uomo al centro dell’universo: per farlo andava alla riscoperta dei classici sia greci che latini.
Quindi anche il vocabolo, perdonateci, Ampugnanesimo, provando a forzare il ragionamento, pone al centro Ampugnano. Ma volendo forzare ulteriormente non si riferisce tanto all’aeroporto quanto al territorio che lo accoglie. Quindi l’Ampugnanesimo potrebbe essere considerata la quintessenza della riscoperta e della conseguente difesa del territorio di Sovicille.
Perché c’è bisogno di Ampugnanesimo? Ad una prima lettura dei fatti e degli eventi perché in molti si stanno comportando come quella persona ovvero si vogliono distanziare dalle vicende che stanno nuovamente interessando quel territorio. Mi riferisco per esempio a chi rappresenta il Governo nella nostra provincia che è pronto a presenziare altrove per la tutela di un luogo conosciuto nel mondo e a tutti caro mentre a circa 40 km di distanza potrà accadere e magari accadrà, di tutto. Come in fondo ha detto qualcuno “non vorrete mica fermare il progresso?”: quindi se a Sovicille è il progresso che avanza, allora è giusto che ci sia Ampugnanesimo. Anzi occorre che l’Ampugnanesimo si diffonda in ogni casa, in ogni famiglia fin da adesso perché dopo, a cose fatte, quando si taglieranno i nastri e alcuni si metteranno in posa per le foto, allora, purtroppo, sarà troppo tardi.
L’Ampugnanesimo è salvaguardia e tutela, è buona amministrazione di un patrimonio, è il permettere uno stile di vita che molti non hanno se non per pochi giorni all’anno. Persone che vengono a cercarlo da queste parti come fosse una sorta di ricarica annuale.
C’è bisogno di diffondere l’Ampugnanesimo perché, diciamocelo in faccia: chi non ne parla, chi si smarca dal discorso, chi non vuole incontrare i cittadini di Sovicille, in fondo l’aeroporto lo ha sempre voluto. E non cambierà posizione di fronte a un territorio che ha già considerato sacrificabile in nome dei propri interessi”.






