Neri e Giordano di Siena Rinasce presentano osservazioni al testo
Nello specifico le osservazioni firmate da Neri e Giordano riguardano il comma 2 dell’articolo 10 ovvero la parte in cui si legge che “nei rapporti privati, comprese le relazioni extra‐lavorative con pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni, il dipendente non sfrutta, né menziona, la posizione che ricopre nell’amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino. Il dipendente – prosegue il testo proposto dalla giunta comunale – si astiene dall’esprimere, anche nell’ambito dei social network, giudizi sull’operato dell’Amministrazione che possano recare danno o nocumento alla stessa. Il dipendente non pubblica, sotto qualsiasi forma, sulla rete internet (forum, blog, social network, ecc.) dichiarazioni inerenti l’attività lavorativa, indipendentemente dal contenuto, se esse siano riconducibili, in via diretta o indiretta, all’ente”. Un testo che i consiglieri di Siena Rinasce hanno completamente rivoluzionato: “Nei rapporti privati il dipendente non sfrutta, né menziona la posizione che ricopre nell’amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino ed è tenuto al rispetto degli obblighi di riservatezza inerenti l’esercizio della propria funzione”, recita la modifica proposta da Neri e Giordano.
“Il testo proposto dall’amministrazione comunale appare in contrasto con le norme generali dell’ordinamento che garantiscono libertà di opinione ed espressione. Inoltre, il testo proposto dall’amministrazione usa termini che sembrano pregiudizialmente accusare i dipendenti comunali e censurare loro comportamenti, minando alla base il clima di fiducia e collaborazione necessario al buon andamento dell’amministrazione pubblica”, spiegano Neri e Giordano che nelle osservazioni invitano l’amministrazione anche a rivedere tutte quelle parti in cui il codice appare ridondante rispetto alle norme previste dal contratto nazionale e in particolar modo la parte relativa alle assenze per malattia dei dipendenti comunali.