I dipendenti limitati nella "loro libertà di opinione e di espressione"

SIENA. La Giunta Comunale ha elaborato alcune proposte di modifica al Codice di Comportamento dei dipendenti comunali che appaiono inaccettabili perché limitano la loro libertà di opinione e di espressione, garantita dalla Costituzione per tutti i cittadini.
Vanno in questa direzione le aggiunte all’articolo 10, con cui si vorrebbe imporre al dipendente di soffocare ogni possibile personale dissenso verso le scelte della Giunta, obbligandolo ad un comportamento che salvaguardi “la reputazione dell’amministrazione” e promuova “la fiducia dell’opinione pubblica nei confronti della stessa”. A ben vedere si confonde la fedeltà che tutti i dipendenti devono all’istituzione Comune (prestando anche giuramento) con l’adesione al programma politica della Giunta in carica.
La Giunta trascura il fatto che i dipendenti comunali non sono né militari né poliziotti e quindi le esigenze di servizio non possono condizionare la libera espressione delle idee.
Inoltre il Comune, che sembra tanto attento alle potenzialità positiva dei nuovi social media – quanti post di Valentini su facebook! – , in realtà mostra di averne paura, tanto da voler vietare ai dipendenti di “esprimere, anche nell’ambito dei social network, giudizi sull’operato dell’Amministrazione che possano recare danno o nocumento alla stessa”.
Il Sindaco Valentini, mentre si rivolge ai dipendenti per chiedere spirito di collaborazione per superare le gravi difficoltà del Comune, nei fatti ha saputo adottare solo iniziative punitive, dal recupero forzoso di indennità frutto di una legittima contrattazione sindacale, a questa imposizione dall’alto di comportamenti asserviti alla sua volontà.
E’ una iniziativa minatoria, da “padrone delle ferriere”, che rivela l’incapacità profonda di questa amministrazione di conquistarsi la fiducia dei lavoratori con azioni positive, ed è oltretutto velleitaria perché renderà solo più aspra la tensione. Signor Sindaco, se non riesce a conquistarsi il consenso con la sua azione amministrativa, pensa di farlo per decreto?
Laura Vigni, capogruppo consiliare Sinistra per Siena, RC, SsM