E' uno dei protagonisti della "Marcia del milione"
MOSCA. (AGI) Un attivista dell’opposizione russa indagato per gli scontri alla “Marcia del milione” del 6 maggio a Mosca ha chiesto asilo politico all’Olanda. “Alexander Dolmatov”, ha riferito il portavoce del partito d’opposizione non registrato ‘Altra Russia’, Alexander Averin, “e’ stato costretto a lasciare la Russia”. Dolmatov, che lavorava nell’industria militare russa, e’ anche membro attivo del movimento di protesta, nato all’indomani delle elezioni parlamentari di dicembre in Russia, macchiate da vaste denunce di brogli e irregolarita’. Il 6 maggio, l’uomo era stato tra gli oltre 400 dimostranti arrestati in piazza Balotnaja, poi accusato di “disobbedienza a pubblico ufficiale”. Secondo Averin, Dolmatov e’ stato l’unico a essere portato incappucciato al centro di detenzione di Tagansky. L’oppositore ha deciso di lasciare il Paese, dopo una perquisizione nella propria abitazione. Per le violenze del 6 maggio sono agli arresti 12 persone, mentre e’ in corso un’inchiesta per accertare le responsabilita’ degli organizzatori della marcia. Dopo i fatti di Balotnaja, il parlamento russo ha varato un inasprimento delle pene per chi partecipa a raduni non autorizzati.






