Anche Caroti (PdL) interviene contro la chiusura dei tribunali

Così il coordinatore regionale del Popolo della Libertà on. Massimo Parisi sull’entrata in vigore della riforma della geografia giudiziaria italiana, che prevede la chiusura di 31 tribunali, tra cui quello di Montepulciano, i cui uffici saranno trasferiti presso la sede di Siena. Una decisione annunciata e in merito alla quale Parisi, assieme alla deputata e commissaria del PdL senese Monica Faenzi, avevano presentato un’interrogazione parlamentare depositata l’8 agosto scorso.
«Non sono solo le ottime performance registrate dal tribunale poliziano a far ritenere la sua chiusura una scelta sbagliata. Nell’interrogazione abbiamo ricordato che la sede di Montepulciano – la cui sede si trova in un palazzo recentemente ristrutturato e in grado di assorbire una mole di lavoro persino superiore a quella sino ad oggi assegnata – copre un territorio molto vasto: un’area di quasi 1200 km quadrati che comprende 14 comuni, alcuni dei quali distanti circa 100 chilometri dal capoluogo. Inoltre è bene ricordare che il tribunale di Siena già oggi fatica a smaltire l’attuale carico. Se è facile immaginare i disagi che si verranno a creare per l’utenza e i maggiori costi per lo Stato – che si troverà costretto ad adattare il palazzo di Giustizia di Siena – è difficile individuare i benefici che deriveranno dalla chiusura del tribunale di Montepulciano. Ragioni queste, oltre a molte altre contenute nell’interrogazione, che il Popolo della Libertà ha cercato di far valere dal livello nazionale a quello comunale», conclude Parisi.
L’intervento di Caroti, coordinatore comunale PdL
A tal riguardo il PDL per tramite dei propri parlamentari On. Massimo Parisi ed On. Monica Faenzi ha presentato in data 8 Agosto 2013 un’interrogazione al Ministro della Giustizia la n. 4/01637, per la quale siamo in attesa di risposta, per evidenziare che la soppressione del Tribunale di Montepulciano produrrà un incremento di costi e non risparmi per lo Stato il tutto supportato con dovizia di dati, forniti dalle categorie forensi poliziane.
Peraltro sottolineo che il PDL ha interessato esponenti locali del Partito Democratico al fine di far presentare tale interrogazione congiuntamente e dare così più forza ad un intervento a difesa di una struttura storica per Montepulciano e per tutto il circondario.
Però, malgrado le solite rassicurazioni di circostanza, il Partito Democratico, che ha diversi parlamentari anche di spicco eletti in provincia di Siena, si è guardato bene dall’intervenire tanto che l’interrogazione è stata presentata unicamente dagli On.li Parisi e Faenzi del Popolo della Libertà a cui deve andare il ringraziamento e la riconoscenza di aver fatto proprie le preoccupazioni del nostro territorio.
E’ di tutta evidenza che se qualche parte politica si è disimpegnata su questo argomento, questa non è certamente rappresentata dal Popolo della Libertà, ed è di altrettanta evidenza che dietro le solite frasi di circostanza e le buone intenzioni propugnate nel corso di riunioni pubbliche, nella pratica il Partito Democratico dimostra di non avere assolutamente interesse alla permanenza a Montepulciano del Tribunale e degli Uffici Giudiziari. Perché questo atteggiamento?? Cosa si nasconde dietro questa indifferenza??
Certamente il Partito Democratico dovrà dare le dovute spiegazioni, intanto è stata data dimostrazione che mentre il Popolo della Libertà si è attivato gli altri partiti sono stati a guardare. E poi qualcuno ha ancora il coraggio di affermare che “ …tanto i partiti sono tutti uguali”.