Il Comitato condanna il silenzio sull
Nell’esprimere soddisfazione per la ripartenza, per il recupero di tante professionalità della vecchia gestione, per la formazione di una squadra che si allinea ai nastri di partenza di un campionato difficile con rinnovata energia e tante fondate speranze di ben figurare, il Comitato invita fortemente tutti gli ambienti cittadini a non dimenticare il passato e ciò che è successo, a cascata, da quel 21 febbraio che vide la mancata approvazione del bilancio della Mens Sana Basket e la sua conseguente messa in liquidazione. Da allora tanta acqua è passata sotto i ponti e si è assistito alla disaffiliazione della vecchia Società, all’affiliazione della nuova e, soprattutto, ad avvenimenti che nessuno avrebbe mai voluto vedere: arresti, manette, restrizioni della libertà personale a carico di diverse persone, una purtroppo indimenticabile conferenza stampa della Guardia di Finanza condita di slides che illustravano flussi di denaro in movimento tra vari personaggi.
Ad oggi ci pare che un inspiegabile silenzio sia calato sulla vicenda: il Comitato chiede invece che si vada avanti nell’inchiesta “Time Out”, chiede che sia fatta Giustizia, quella con la G maiuscola. E la Giustizia con la G maiuscola la si fa soltanto assolvendo chi è innocente e condannando chi è colpevole, la si fa riuscendo a scrivere la parola fine all’inchiesta ed all’inevitabile processo che ne seguirà. Il Comitato non è un Tribunale della Repubblica, nessuno dei componenti è un magistrato e, soprattutto, nessuno è giustizialista: non si chiede quindi giustizialismo ma – lo ripetiamo – Giustizia; si chiede che, se verranno accertate precise responsabilità, si proceda secondo le norme di legge; si chiede che chi deve operare operi nella massima trasparenza; si chiede che i media locali non dimentichino ciò che è successo e ne diano notizia a tutti. Lo pretendiamo come tifosi cui è stata tolta una grande passione, lo pretendiamo per chi ha perso un posto di lavoro, lo pretendiamo come cittadini.
Per questi motivi il Comitato ‘La Mens Sana è una Fede’ appoggerà anche, con la massima solidarietà, un’eventuale azione di responsabilità che la Polisportiva – fortemente penalizzata dalle vicende della sezione basket – volesse intraprendere nei confronti di chiunque abbia responsabilità nella vicenda.
Noi non ci rassegniamo, seguiamo i nostri nuovi eroi con passione ma chiediamo la massima chiarezza nei confronti di chi ha combinato disastri.
NOI NON DIMENTICHIAMO.
Comitato La Mens Sana è una fede