L'uomo sarebbe stato picchiato a morte
ISLAMABAD. Si spegne ogni speranza. E’ di Syed Saleem Shahzad il cadavere rinvenuto nel Punjab, a 150 km da Islamabad. Sarebbe ”stato picchiato a morte” il corrispondente di Aki-Adnkronos International, scomparso da Islamabad domenica sera. E’ quanto apprende AKI da fonti pachistane che stanno seguendo il caso.
”I medici che hanno effettuato l’autopsia hanno rilevato che aveva le costole rotte, ferite su un fianco e sulle gambe, il volto pieno di lividi”. Di “segni di tortura” sul corpo del giornalista avevano parlato ancora prima reporter locali. Il cadavere sarebbe stato ritrovato a ”40 km dalla sua auto”, ”in un canale nei pressi di Sarai Alamgir”, dicono le fonti, secondo le quali al corpo del giornalista era stata data ieri sera ”una sommaria sepoltura” da parte di una ong locale, nei pressi del villaggio di Head Rasool. Era infatti fallito un iniziale tentativo di identificarlo, vista la distanza dall’auto, su cui si trovavano i documenti. L’area, aggiungono, ”non è dotata di un obitorio”.
”I medici che hanno effettuato l’autopsia hanno rilevato che aveva le costole rotte, ferite su un fianco e sulle gambe, il volto pieno di lividi”. Di “segni di tortura” sul corpo del giornalista avevano parlato ancora prima reporter locali. Il cadavere sarebbe stato ritrovato a ”40 km dalla sua auto”, ”in un canale nei pressi di Sarai Alamgir”, dicono le fonti, secondo le quali al corpo del giornalista era stata data ieri sera ”una sommaria sepoltura” da parte di una ong locale, nei pressi del villaggio di Head Rasool. Era infatti fallito un iniziale tentativo di identificarlo, vista la distanza dall’auto, su cui si trovavano i documenti. L’area, aggiungono, ”non è dotata di un obitorio”.