Il cinema italiano sul podio

di Paola Dei
VENEZIA. Fra le emozioni intense della Sala Grande all’interno del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia, una elegantissima Eva Riccobono ha annunciato i vincitori della 70a Edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Il fiato sospeso e qualche speranza per l’Italia quando i vedono in Sala Elena Cotta e Gianfranco Rosi, che già ha ricevuto il Leoncino d’Oro dai ragazzi dell’Agiscuola. Dopo i premi collaterali dove l’Italia e/o gli italiani hanno portato a casa dignitosamente i loro riconoscimenti fra i quali ricordiamo Uberto Pasolini con Still Life nella Sezione Orizzonti per la migliore Regia. Fra le opere restaurate fra i Premi Venezia Classici, La proprietà non è più un furto di Elio Petri, scelto da una giuria composta da studenti di Cinema. Poi Ettore Scola ed Eugenia Costantini fra i Premi L’Oreal e Lecoultre.
Ma le sorprese più gradite sono arrivate nelle premiazioni al Concorso Ufficiale con la giuria presieduta da Bernardo Bertolucci che, forte della propria esperienza,della propria capacità e della propria umanità, ha assegnato il Leone d’oro alla pellicola Sacro Gra di Gianfranco Rosi, nato ad Asmara e trovatosi a vivere a Roma grazie alla ex moglie, come lui stesso ha raccontato.
Una ovazione in Sala, commozione per un Premio tanto prestigioso all’Italia che da 15 anni lo attendeva, un successo anche per RAICINEMA che ha comprodotto la pellicola, densa di umanità nella quale si percepisce ad ogni fotogramma capacità tecnica, esperienza ed un occhio attento e delicato sulla vita di personalità ai margini del sociale in una Roma presentataci in maniera poetica senza mai un cedimento al pietismo o al buonismo.
Gran Premio della giuria a Jiaoyou di Tsai Ming-liang, un capolavoro d’arte che ho amato fin dai primi fotogrammi, nonostante i tempi lunghissimi della cultura orientale, difficili da digerire dai frenetici occidentali. Sentimenti espressi senza pruderie, senza sentimentalismi, a tratti con crudezza che peró il regista ci fa accogliere perché sembra accompagnarci per tutta la durata del Film con una mano tenera e densa di sentimento.
Il Leone d’Argento va invece ad Alexandros Avranas per il Film Miss Violence che riceve anche il Premio per la migliore interpretazione maschile dell’attore Themis Panou, nel ruolo di un Mostro, nascosto sotto la faces di un semplice impiegato.
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile ad Elena Cotta che batte la bravissima Judy Danch, protagonista del Film Philomena, la pellicola più gradita del Festival e definita troppo scontata per vincere. Troppo perfetta, troppo bella, troppo nei gusti di ciascuno spettatore.
Elena Cotta scherzando sul premio ha sostenuto che lo hanno assegnato a lei per età, mentre Judy Danch ha 78 anni, la nostra Elena ne ha 82 ed ha meritatamente avuto un riconoscimento inseguito tutta una vita.
L’attrice ha ricordato il marito con il quale festeggeranno fra qualche giorno le nozze di diamante e ci ha dimostrato in diretta che i grandi amori possono resistere al tempo ed all’usura se soltanto si ha capacità di costruire e gestire le emozioni.
Premio per la migliore sceneggiatura a Philomena di Steve Coogan e Jeffrey Pope, una pellicola delicata,deliziosa che ci mostra fatti e misfatti di una casa accoglienza gestita da religiose ed una madre che sembra non comprendere molte cose ma che in realtà comprende tutto, come di solito fanno le persone intelligenti, modeste ed umili.
Premio Marcello Mastroianni al giovane attore Tye Sheridan, una scoperta nel Film Joe con Nicolas Cage di Stephen Fears.
Premio speciale della giuria a: La moglie del poliziotto di Philips Groning, una pellicola sperimentale che riesce a farci digerire una storia tanto drammatica traducendo la in una trasposizione poetica con fotogrammi divisi da capitoli.
Molto gradita la presenza di Carlo Verdone che ha consegnato il Premio Leone del Futuro Luigi De Laurentis a White Shadow di Noaz Deshe, Settimana Internazionale della critica.
Dopo la cerimonia la del di gala ha chiuso la Mostra 2013 nella quale risulta vincitore anche Alberto Barbera che, come ha asserito anche Paolo Baratta, ha sfidato i luoghi comuni volendo in Concorso due documentai, fra cui Sacro Gra.
Di seguito tutti i Premi ed arrivederci al cinema.
CONCORSO
LEONE D?ORO per il miglior film a SACRO GRA di Gianfranco Rosi (Italia, Francia)
LEONE D’ARGENTO per la migliore regia a Alexandros Avranas peril film MISS VIOLENCE (Grecia)
GRAN PREMIO DELLA GIURIA a JIAOYOU di Tsai Ming-liang (Taipei cinese, Francia)
COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a Themis Panou nel film MISS VIOLENCE di Alexandros Avranas (Grecia)
COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a Elena Cotta nel film VIA CASTELLANA BANDIERA di Emma Dante (Italia, Svizzera, Francia)
PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a Tye Sheridannel film JOE di David Gordon Green (Usa)
PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a Steve Coogan e Jeff Pope per il film PHILOMENA di Stephen Frears (Regno Unito)
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a DIE FRAU DES POLIZISTEN di Philip Gröning (Germania)
LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA (LUIGI DE LAURENTIIS)
La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima (Luigi De Laurentiis) della 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Haifaa Al Mansour e composta da Amat Escalante, Alexej German Jr., Geoffrey Gilmore, Ariane Labed, Maria Sole Tognazzi
LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA (LUIGI DE LAURENTIIS) a:
WHITE SHADOW di Noaz Deshe (Italia, Germania, Tanzania)SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.
PREMI ORIZZONTI
La Giuria Orizzonti della 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Paul Schrader e composta da Catherine Corsini, Leonardo Di Costanzo, Golshifteh Farahani, Frédéric Fonteyne, Kseniya Rappoport, Amr Waked, dopo aver visionato i 31 film in concorso, assegna:
il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a EASTERN BOYS di Robin Campillo (Francia)
il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a Uberto Pasolini per STILL LIFE (Regno Unito, Italia)
il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a RUINdi Michael Cody e Amiel Courtin-Wilson (Australia)
il PREMIO SPECIALE ORIZZONTI PER IL CONTENUTO INNOVATIVO a MAHI VA GORBEH di Shahram Mokri (Iran)