Petri: "In questi anni siamo cambiati anche nella rappresentanza"
Molto incisivo anche l’intervento del presidente regionale toscano della Cna Valter Tamburini: “La crisi economica è sempre presente e pesante. Sono necessarie riforme vere e concrete ed un ruolo centrale lo svolgeranno gli enti intermedi come le associazioni di categoria. Cna e Rete Imprese Italia avranno un compito fondamentale da questo punto di vista. L’agenda della nostra regione vede al primo punto la realizzazione delle infrastrutture fondamentali per le imprese. In parallelo deve partire subito la revisione del sistema fiscale e burocratico. Al centro devono essere messi i bisogni delle piccole e medie imprese, che storicamente hanno fatto grande l’Italia”. Chiarissimo anche il pensiero del sindaco di Siena: “Stiamo vivendo un momento di grande cambiamento e Siena è pronta a questa sfida. Abbiamo delle basi solide. Vogliamo e dobbiamo procedere velocemente nel cambiamento, anche rendendo più agili e funzionali le regole che sottostanno ai lavori pubblici, alla cultura ed al sistema delle formazione. Dobbiamo valorizzare le nostre risorse e le nostre straordinarie capacità attrattive. È dunque chiaro che debba cambiare anche il sistema burocratico italiano. Alle imprese chiedo progetti da condividere, tali da portare sviluppo sul territorio.
Puntuale anche Gianni Salvadori, assessore della Regione Toscana: “La Regione ha poteri importanti e deleghe significative. È tempo che le rivedichi ad altavoce, svolgendo così in pieno il ruolo che le compete. Dobbiamo lasciar perdere il centralismo statale e combattere il sistema della burocrazia. Con le leggi attuali i dirigenti possono bloccare tutto, invece di essere di supporto alle nostre decisioni. È il momento di osare, è il momento di fare grandi riforme, subito”. Una via per il futuro l’ha tracciata anche Ferruccio Dardanello, presidente nazionale di Unioncamere: “Siamo un paese amato e rispettato per le nostre bellezze e le capacità imprenditoriale. Le parole “Made in Italy” sono uno dei brand più noti al mondo. A tutto ciò, alle nostre imprese, adesso dobbiamo dare più forza. Vedremo come verranno fatte le riforme. Per adesso c’è attesa e preoccupazione per come verranno scritte le nuove regole, ma anche speranza, la parola più importante per il paese, ma anche per i cittadini”.






