
CHIANCIANO TERME. Prima della primavera 2012 non sara' possibile terminare e aprire al pubblico le piscine termali di Chianciano Terme.
Lo ha riconfermato di fronte al Consiglio comunale il presidente della Immobiliare Terme spa Fausto Norrito (foto) in una nuova audizione interrotta a gennaio per l'ora tarda dopo aver mostrato ai consiglieri il progetto dell'impianto di balneazione nei dettagli dello specchio d'acqua che sara' di circa 900 metri quadrati al termine della realizzazione del secondo stralcio.
Nella nuova audizione di fronte al Consiglio Comunale Norrito e' tornato puntualmente sui vari "passaggi" che hanno determinato il ritardo delle piscine termali aggiungendo che appena l'Immobiliare ricevera' dalla Regione Toscana i restanti 2 milioni e 300 mila euro i lavori potranno continuare speditamente.
Tra l'altro il sindaco Gabriella Ferranti proprio durante la riunione ha informato di aver appena avuto notizia della firma del decreto che stabilisce l'erogazione della cifra ma che bisogna attendere una sentenza del Tar sul ricorso presentato dalle Terme di Saturnia (che protesterebbe per l'erogazione perche' sarebbe un "aiuto di stato") prima di avere la certezza di poter disporre della somma di denaro. Nel caso malaugurato che la sentenza fosse a favore di Saturnia, L'Immobiliare comunque potrebbe finire, ma solo parzialmente, i lavori delle piscine termali con la cifra gia' ottenuta dalla Regione di un milione e 200 mila euro.
Dopo essersi rammaricato per la mancata visita, prevista per il 9 febbraio, di alcuni consiglieri comunali al cantiere presso le Terme Sillene ( "comunque siamo disponibili ad accoglierli in un'altra data per fargli vedere di persona i lavori") Fausto Norrito ha ricordato nuovamente tutta la serie di incredibili difficoltà incontrate dal cantiere, i cui lavori sono stati affidati a ditte che si sono via via rivelate inadempienti.
"Un disastro dietro l'altro" ha poi commentato il consigliere di minoranza Evandro Nannetti che si e' dichiarato "parzialmente insoddisfatto" dell'audizione di Norrito che gli ha replicato rammentandogli di aver preso in mano le redini della societa' solo nel 2005, cioe' quando i lavori erano stati gia' avviati nel 2002 e che le responsabilita' "vengono da lontano" anche da coloro che hanno avuto a suo tempo incarichi precisi di vertici ( chiaro il riferimento a Nannetti a suo tempo sindaco e poi presidente delle Terme).
I lavori, ha ancora una volta fatto presente Norrito, " hanno subìto una serie di stop e di riavvii, fra ritardi, interruzioni, inadempienze di ditte che, nel caso della Ciesse, hanno reso difficoltoso anche il recupero del cantiere da parte dell'Immobiliare per il riaffidamento di un nuovo appalto, con scambi di denunce, lucchetti sostituiti, interventi della Procura e dei Carabinieri ".
Nessuna responsabilità dell'Immobiliare e quindi della proprietà, solo una indubbia sfortuna nell'assegnazione degli appalti. Oggi, con la ditta Papini (e anche Pegam e Pifferi, fra le altre, data la complessità dell'opera e degli impianti) che ha finalmente iniziato a lavorare in ottobre, la musica è cambiata. Terminati i lavori – l'opera è già pronta all'85 per cento – si tratta di arrivare a compimento del primo stralcio del primo lotto, per poi appaltare i lavori del secondo, tutto questo senza perdere di vista i contributi da spendere entro il 2012. Poi l'audizione di Sirio Bussolotti (foto), Presidente delle Terme Spa, ha toccato i temi propri della societa' di gestione che ha registrato nel 2009 una maggiore presenza di clienti del 4,79%" (Le terme dispongono di 37 persone fisse e di 107 stagionali) e che ha varato un piano industriale che prevede il pareggio di bilancio nel 2014 puntando a dare sempre piu' incisivita' al binomio cura-benessere. Ma Bussolotti, nella sua dettagliata esposizione non si e' nascosto i problemi che vanno risolti (non solo quelli legati alla ricapitalizzazione) a cominciare dalle piscine termali che "al punto in cui sono arrivate oramai vanno completate" per continuare soprattutto con il Palamontepaschi, il cosiddetto "bruco" che "va messo a regime, con una serie di servizi in piu',per renderlo fruibile soprattutto durante i congressi".
Il Presidente delle Terme ha poi riconfermato il proprio favore per la ricerca scientifica e ha parlato del mercato russo, con il quale sono stati presi contatti rilevanti, come un "mercato molto interessante anche perche' si tratta di clienti che vengono a Chianciano fuori stagione e quindi sono appetibili. Come e' interessante anche il mercato cinese al quale stiamo guardando". Infine Bussolotti ha invitato tutti "a fare sistema per evitare di perdere piccole nicchie del nuovo mercato turistico".