Russia, Kazakhstan, Colombia, Tunisia, Arabia Saudita, Pakistan, Serbia, Iraq, Iran, Vietnam, Afghanistan, Venezuela, Filippine, Egitto, Sudan, Ucraina, Cuba e Marocco
Oslo. (Adnkronos) – Sono 19 gli Stati, Cina compresa, che diserteranno la cerimonia del conferimento del premio Nobel per la pace al dissidente cinese Liu Xiaobo, il prossimo 10 dicembre a Oslo. Lo ha reso noto il comitato norvegese per il Nobel, citato dalla Bbc. Oltre alla Cina, i Paesi che non verranno “per varie ragioni” sono: Russia, Kazakhstan, Colombia, Tunisia, Arabia Saudita, Pakistan, Serbia, Iraq, Iran, Vietnam, Afghanistan, Venezuela, Filippine, Egitto, Sudan, Ucraina, Cuba e Marocco.
Secondo la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Jiang Yu, “oltre 100 paesi e organizzazioni” appoggiano la Cina contro il conferimento del Nobel a Liu Xiaobo e ciò “dimostra che la maggior parte dei membri della società internazionale non accetta la falsa decisione del comitato del Nobel”. “Siamo contro chiunque voglia fare una questione di Liu Xiaobo e interferisca negli affari giuridici cinesi – ha affermato – non cambieremo a causa delle interferenze di alcuni pagliacci“.
Liu è stato condannato l’anno scorso a 11 anni di carcere per sovversione e non potrà ritirare il premio. Pechino ha contestato il riconoscimento, affermando che Liu è un criminale condannato secondo la legge. L’ambasciata cinese a Oslo ha fatto pressione sugli altri diplomatici nella capitale norvegese perché disertassero la cerimonia del premio.
Ma se 19 paesi non parteciperanno alla cerimonia della consegna del Nobel per la pace, altre 44 ambasciate hanno accettato l’invito del Comitato del Nobel e due paesi non hanno risposto.