Alla Direzione e Redazione di Canale 3 Toscana,
nella serata del 17 marzo, all’interno della trasmissione dell’Angolo dell’Unto, si èassistito ad un dibattito sull’argomento “Aeroporto di Ampugnano” in cui i presentiinterlocutori hanno potuto elencare le motivazioni del “Sì” senza avere nessuno chepotesse fare un minimo di dissenso, e dare una visione alternativa ad un progetto che reputiamo quantomeno assurdo e speculativo.
Come associati e simpatizzanti del Comitato contro l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano, riteniamo che sia necessario garantire la par condicio delle opinioni, per avere quel minimo di professionalità che il giornalismo serio richiede. Dobbiamo invece constatare che quasi sempre il giornalismo, televisivo e di stampa, anche e soprattutto locale, si adopera per fare da megafono e da cassa di risonanza per i “poteri forti” e per gli interessi di alcuni a danno dell’informazione libera e degli interessi della maggioranza dei cittadini.
Con questa lettera di protesta ci auguriamo che questo non possa più accadere e si chiede formalmente che una delegazione del Comitato venga invitata a partecipare ad un dibattito televisivo.
nella serata del 17 marzo, all’interno della trasmissione dell’Angolo dell’Unto, si èassistito ad un dibattito sull’argomento “Aeroporto di Ampugnano” in cui i presentiinterlocutori hanno potuto elencare le motivazioni del “Sì” senza avere nessuno chepotesse fare un minimo di dissenso, e dare una visione alternativa ad un progetto che reputiamo quantomeno assurdo e speculativo.
Come associati e simpatizzanti del Comitato contro l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano, riteniamo che sia necessario garantire la par condicio delle opinioni, per avere quel minimo di professionalità che il giornalismo serio richiede. Dobbiamo invece constatare che quasi sempre il giornalismo, televisivo e di stampa, anche e soprattutto locale, si adopera per fare da megafono e da cassa di risonanza per i “poteri forti” e per gli interessi di alcuni a danno dell’informazione libera e degli interessi della maggioranza dei cittadini.
Con questa lettera di protesta ci auguriamo che questo non possa più accadere e si chiede formalmente che una delegazione del Comitato venga invitata a partecipare ad un dibattito televisivo.