Vari personaggi di area PDL nominati in Fondazione, negli organi e nelle partecipate Mps

SIENA. La Magistratura ha gli strumenti per accertare l’autenticità del “papello” che Verdini e Ceccuzzi avrebbero sottoscritto il 12 novembre 2008 per la spartizione del potere a Siena, ma dal punto di vista politico l’accordo deve essere valutato alla luce dei fatti che si sono verificati successivamente. Non voglio credere che i due siano stati così stupidi da sottoscrivere un atto che nessuno di loro, in caso di mancato rispetto, avrebbe potuto utilizzare come ricatto o minaccia.
Politicamente però le smentite dei due interessati lasciano il tempo che trovano, perché è indubbiamente vero che vari personaggi di area PDL sono stati nominati nella Fondazione, negli organi e nelle partecipate del Monte dei Paschi (Girolamo Strozzi, Enrico Bosi, Piero Pizzi, Alberto Tirelli, Andrea Pisaneschi, Carlo Querci, Fabrizio Felici, ecc.); è vero che per il Comune di Siena venne individuato un candidato sindaco del centro-destra abbastanza debole. Anche per la distribuzione dei posti nelle municipalizzate l’accordo ha funzionato, mentre Verdini non ha mantenuto l’impegno a sostenere presso il Ministero dell’Economia le attività produttive in crisi nella provincia di Siena. L’unica cosa buona dell’intero accordo!
Questo rapporto fra PD e PLD è l’emblema della corruzione, non delle giuste relazioni che dovrebbero esserci fra maggioranza e opposizione. In un sistema democratico la prima non schiaccia la seconda e le riconosce la legittimazione a svolgere un ruolo attivo, ma il tutto alla luce del sole e nel rispetto per i cittadini elettori. In Consiglio Comunale invece si è visto quale fosse l’atteggiamento dell’ex sindaco Ceccuzzi verso chi faceva davvero opposizione: ostentazione della forza, minacce velate, diffamazione, screditamento dell’avversario.
Un nefasto accordo – che fosse scritto o a voce poco importa – ha dominato in questi anni la vita della nostra città; ha consentito il saccheggio della Banca e della Fondazione; ha soffocato la democrazia e la libera iniziativa; ha penalizzato le energie migliori a favore di incapaci, ma avidi, compari.
Laura Vigni