L'associazione lo accusa di perseguire lo "Stesso disegno di Mussari"

SIENA. “Il presidente di Banca Mps, Alessandro Profumo, punta all’indebolimento della Fondazione, sostenendo pubblicamente la riduzione del suo peso nella compagine azionaria. E’ senza precedenti che un amministratore vada contro l’istituzione che lo ha nominato”. E’ quanto dichiara l’associazione “Confronti” di Siena, componente del Partito democratico, facendo seguito a quanto dichiarato nei giorni scorsi da alcuni componenti della deputazione generale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
“In un intervento sul ‘Sole 24 Ore’ – spiega l’associazione – Profumo teorizza un ‘cambiamento significativo della compagine azionaria con una conseguente riduzione del peso della Fondazione’. Questo avverrà, secondo Profumo, grazie all’aumento di capitale da un miliardo che la Fondazione Mps ha delegato al Cda della Banca con l’esplicita condizione che venga ritenuto estrema ratio a lungo termine, annullabile se le misure messe in campo funzioneranno. I contorni del disegno di Profumo sono ormai sempre più chiari: eliminare il centenario rapporto tra Siena e la Banca. E’ lo stesso disegno di Giuseppe Mussari, che con le sue operazioni ha portato la Fondazione nella situazione in cui si trova oggi”.
“Profumo da una parte dichiara – aggiunge ‘Confronti’ – che la Banca è sana e non rischia di trovarsi ‘sull’orlo del crac’, dall’altra sostiene la necessità di procedere all’aumento di capitale con l’obiettivo di diluire il ruolo della Fondazione. Altro che discontinuità: la continuità con chi da anni tenta di impadronirsi della Banca e usarla per fini non dichiarati è totale”.
(Foto di Corrado De Serio)